Bud Spencer – Ateismo
Io credo perché ho bisogno di credere in Dio e nel “dopo” che c’è oltre la vita. La fede, per me, è un dogma. Un valore assoluto. Che fa parte della vita di chiunque, anche di quelli che dicono di non credere.
Io credo perché ho bisogno di credere in Dio e nel “dopo” che c’è oltre la vita. La fede, per me, è un dogma. Un valore assoluto. Che fa parte della vita di chiunque, anche di quelli che dicono di non credere.
Maometto divise la luna in due parti, Krishna alzò una collina con la punta del mignolo, Apollonio di Tiana resuscitò una ragazza prossima alle nozze… insomma, Gesù non è stato l’unico intrattenitore delle folle.
Ci sono pochissimi uomini veramente atei, e che nella maggior parte dei casi ci troviamo…
Cose come “Dio”, “anima”, “karma”, “destino” e via dicendo, non sono altro che il tentativo arrogante e disperato dell’uomo per innalzare se stesso, perché questa scimmia pensa di essere troppo importante e speciale per andarsene a fare in culo una volta per tutte.
Non c’è in fondo che una definizione valida: l’ateo è un credente divenuto adulto.
Chi si qualifica ateo è uno che non crede nemmeno in se stesso.
I credenti non vogliono rispetto, ma sottomissione.Pretendere che un ateo non possa criticare le credenze religiose, anche tramite la satira più estrema, significa pretendere la sottomissione della libertà di pensiero alla fede.Una fede che, tra l’altro, rappresenta un insulto alla ragione, alla logica e al buon senso, tutte cose che per un razionalista hanno valore, quindi dovrebbero essere gli atei a chiedere rispetto per la loro razionalità, continuamente stuprata dalle credenze religiose, tanto irrazionali quanto ridicole.