Carlo Bisecco – Tristezza
Le più grandi tragedie non sono quelle di Euripide o di Eschilo oppure di Sofocle, le più grandi tragedie sono quelle che ci portiamo dentro.
Le più grandi tragedie non sono quelle di Euripide o di Eschilo oppure di Sofocle, le più grandi tragedie sono quelle che ci portiamo dentro.
Cuore: felicità, dolore.
Vicina a te mi sento come l’unica nota stonata di un canto dolcissimo che si sta spegnendo.
La vita mi ha colpito duro. Per continuare uso l’amore come medicina. Non spegnetemi questa la luce. Non toglietemi questo appiglio.
Nessuno è più triste di colui che non sa sorridere.
In realtà… anche quando ci sentiamo morire dentro… Nel profondo sogniamo di vivere ancora.
Ogni lacrima che ti bagna il volto è una goccia di felicità che perdi in un pozzo di dolore.
Cuore: felicità, dolore.
Vicina a te mi sento come l’unica nota stonata di un canto dolcissimo che si sta spegnendo.
La vita mi ha colpito duro. Per continuare uso l’amore come medicina. Non spegnetemi questa la luce. Non toglietemi questo appiglio.
Nessuno è più triste di colui che non sa sorridere.
In realtà… anche quando ci sentiamo morire dentro… Nel profondo sogniamo di vivere ancora.
Ogni lacrima che ti bagna il volto è una goccia di felicità che perdi in un pozzo di dolore.
Cuore: felicità, dolore.
Vicina a te mi sento come l’unica nota stonata di un canto dolcissimo che si sta spegnendo.
La vita mi ha colpito duro. Per continuare uso l’amore come medicina. Non spegnetemi questa la luce. Non toglietemi questo appiglio.
Nessuno è più triste di colui che non sa sorridere.
In realtà… anche quando ci sentiamo morire dentro… Nel profondo sogniamo di vivere ancora.
Ogni lacrima che ti bagna il volto è una goccia di felicità che perdi in un pozzo di dolore.