Cesare Pavese – Morte
Bacca: Qui si dice che fu per amore.Orfeo: Non si ama chi è morto.
Bacca: Qui si dice che fu per amore.Orfeo: Non si ama chi è morto.
L’uomo teme la morte eppure non dovrebbe. Il nulla non può far paura.
Il senso della vita è la morte, la vita dà senso alla morte. Solo grazie alla morte si diventa immortali, poiché avremo il grande privilegio dei morti che i vivi invidiano: quello di non morire più.
Noi diciamo che l’ora della morte non può essere prevista; ma, quando diciamo questo, immaginiamo che quell’ora si collochi in un fututo, oscuro e distante. Non ci sfiora lontanamente l’idea che abbia un legame col giorno appena cominciato, o che la morte possa arrivare questo stesso pomeriggio; questo pomeriggio che ci appare così certo, che ha ogni ora, già stabilita e programmata…
Quando muoio la mia anima si espande.
La vita non è forse più bella perché da un momento all’altro si può perderla?
Vorrei dirti che stasera ti vengo a prendere, vorrei che tu fossi serena, senza paure perché anche se mi chiamano morte nessuno sa amare più di me!