Cesare Pavese – Morte
Bacca: Qui si dice che fu per amore.Orfeo: Non si ama chi è morto.
Bacca: Qui si dice che fu per amore.Orfeo: Non si ama chi è morto.
Ma quando penso all’avvenir della mia libertà perduta vorrei baciarla e poi morir mentre lei dorme, all’insaputa.
Fa caldo, ma io ho freddo. Sto gelando dentro, è questa morte interiore che mi ha portata al termine delle mie ore.
La morte ha un’unica nemica, la felicità. Se sei stato felice, sempre felice, accetti la morte serenamente. Ma se come loro, lotti dal primo momento in cui sei nato, per combattere per quella felicità, la morte non l’accetti e cerchi di combatterla ogni volta, fino a quando ti lasci andare perché non c’è più speranza dentro di te.
Far poesie è come far l’amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa.
Uomo ricorda che morirai, perciò vivi, vivi più che puoi, perché la vita non è eterna, ma vivendo la renderai tale.
Si dice che la morte sia il nulla eterno, ma accarezziamo l’idea di un’eccezione per noi.