Charles Bukowski – Omosessualità
Tutti hanno paura d’essere culi, questa storia m’ha un po’ stufato. Forse sarebbe meglio se diventassimo tutti culi e se ci mettessimo buoni.
Tutti hanno paura d’essere culi, questa storia m’ha un po’ stufato. Forse sarebbe meglio se diventassimo tutti culi e se ci mettessimo buoni.
Cristo, pensò, la gente ha intestini, bocche, polmoni, orecchie, ombelichi, organi sessuali, e capelli, pori, lingue, a volte denti, e tutte le altre parti unghie, ciglia, dita dei piedi, ginocchia, pance. C’era qualcosa di estenuante in tutto questo. Perché nessuno se ne lamentava?
L’omosessualità fu un fenomeno frequente, quasi un’istituzione munita di importanti funzioni, presso i popoli antichi all’apice della loro civiltà.
Essere omosessuali o eterosessuali, l’importante è che sia amore vero.
Se solo potessi strapparmi sto cazzo di cuore e mostrarglielo! Ma anche in quel caso lo scambierebbe per un’albicocca, un limone secco, un vecchio seme di melone.
Mi piacciono persone come me, che conservano la loro bellezza nell’imperfezione, nelle tracce di non banalità.
Tante volte uno deve lottare così duramente per la vita che non ha tempo di viverla.