Charles Percy Snow – Scienza e tecnologia
La tecnologia… è una cosa curiosa. Ti dà grandi doni in una mano, e ti pugnala alle spalle con l’altra.
La tecnologia… è una cosa curiosa. Ti dà grandi doni in una mano, e ti pugnala alle spalle con l’altra.
Quello che avrebbe dovuto essere di spugna, diventa un mattone.
Più la teoria dei quanti ha successo, più sembra una sciocchezza.
Guardando l’universo, sia dal punto di vista “Spaziale”, come insieme di luoghi, sia dal punto di vista “Temporale”, dove più universi si differiscono l’uno dall’altro anche solo per “un secondo”, avvertiamo l’incapacità di trovare un punto di inizio e uno di fine, cosa c’era prima e cosa ci sarà dopo…
Forse è così, chi si lascia sopraffare dall’odio e dal desiderio si autodistrugge, per disperazione magari, soffocata dall’obiettivo (irraggiungibile) di immortalità, di mete inconcepibili. Vede solo quello, nient’altro, prende, aggiunge da ogni parte per uno splendore inutile, una battaglia altrettanto inutile. Gli angeli alla fine si sono lasciati sopraffare dall’ingordigia, dall’avere senza essere, e il messia dato a questo mondo è la parodia di un salvatore, ricettacolo di isole inesistenti. Per costruire lui e i nuovi nati (perché di costruzione si tratta) avrebbero dovuto pensare, le intelligentissime creature celesti, questi geni cosmici dell’amore, che la costruzione e le aggiunte di materia andavano fatte con lo spirito di questo universo. In caso contrario, si innesca una reazione a catena, il fuoco si consuma molto prima e in modo diverso, lasciando niente alla fine, neanche cenere, estinguendo il mondo dominato dal serpente e sua moglie la dea della bellezza, la Madonna, e quello di suo figlio la maschera, insieme alle dimensioni che vi si diramano. Questo non si cambia perché è praticamente legge fisica. Esisterebbe anche se non lo si fosse scritto, ma gli angeli credono il contrario, grandi esseri superiori e di una onestà senza pari. Se ad esempio “la teoria della relatività” di Einstein venisse modificata, riscritta in modo diverso, succederebbe qualcosa? I pianeti comincerebbero a girare al contrario? I buchi neri si trasformerebbero in palline da ping pong? Ognuno la pensi come crede. Magari è solo questione di diritti d’autore che Dio e gli angeli, vogliono sfruttare, o indossare. Ma ha pensato pure a questo il grande libro del destino.
La mamma è una fiaba che non finisce mai; una poesia i cui versi si recitano ogni mattina; una musica le cui note si suonano per sempre.
Sembra che il progresso tecnologico partorisca dalla mente di un pigro.