Charles Percy Snow – Scienza e tecnologia
La tecnologia… è una cosa curiosa. Ti dà grandi doni in una mano, e ti pugnala alle spalle con l’altra.
La tecnologia… è una cosa curiosa. Ti dà grandi doni in una mano, e ti pugnala alle spalle con l’altra.
Questa è solo la scellerata cecità di un Padre verso i suoi figli, invidiando quello che non possono avere, né essere. La mattanza per costruire i suoi eletti, credendo di dare loro l’eternità e l’autorità degli dèi, nutrendoli dell’energia ottenuta con un sacrificio, sta aggiungendo un altro fuoco all’altra estremità della candela, non ad una persona, ma a tutto l’universo e alle dimensioni ad esso collegate. La fine è il nulla eterno, raggiunto per il desiderio di conquista e sottomissione. Alla morte e all’estinzione si deve forse ubbidire? Consumano le stelle, ingoiate dal potere celeste che tutto vuole per sé, incapace di tornare sui suoi passi, macellando, odiando e invidiando per sottomettere la materia e la natura della materia, o forse la natura dell’anima, condannando la vita alla fine senza ritorno, consumata nella bramosia di eterno. Non è disobbedienza, cattiveria, o vanità, nemmeno frutto dell’immaginazione, la scienza non è un’opera, è invece il modo di vedere più obiettivo che esista, non ha recriminazioni, non vuole ottenere niente né trasformarsi in qualcos’altro, mette ogni cosa nella giusta prospettiva, se si vuole vedere più lontano del proprio naso.
Come ho fatto fino ad ora senza saper adoperare il computer?
Non mi fido molto delle statistiche. Perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media!
La tecnologia ha cambiato il mondo rendendo l’uomo simile a un robot.
L’interasse dei binari per l’alta velocità dei treni è ricavata dai solchi lasciati dalle antiche bighe. Ci muoviamo sempre sul passato.
Il potere che può dare una tecnologia non da nessun diritto di autorità sulle leggi che adopera e grazie alle quali esiste.