Christian Merighetti – Morte
La montagna uccide solo se attaccata…Per vivere in qualunque situazione bisogna portarle rispetto, non essere sbruffoni e ingordi, ma soprattutto conoscere l’equilibro che la governa!
La montagna uccide solo se attaccata…Per vivere in qualunque situazione bisogna portarle rispetto, non essere sbruffoni e ingordi, ma soprattutto conoscere l’equilibro che la governa!
Accade tutto in un attimo, il tempo suona la mia ritirata cancellando dal mondo il mio fiato. Ti lascio niente, solo pagine accartocciate, fogli sporcati dall’inchiostro del mio cuore, versi di un’anima lasciati cadere lungo il cammino, che il vento sbatacchia contro le porte dell’infinito, ma nessuno le lascerà entrare, perché loro, non fanno rumore.
Sembra impossibile che la disperazione provata per la perdita per una persona cara trovi pace nel tempo. Lasciando spazio a sentimenti di nostalgia e ai ricordi.
Quando morì mia figlia Paula mi accorsi che la morte è un terribile inconveniente, ma non un ostacolo alla comunicazione. Io comunico ancora con lei, così come con mia nonna, morta 50 anni fa. Scrivendo storie voglio comunicare con il mondo.
Coloro che si lamentano della vita, che mai direbbero della morte?
Al giorno d’oggi perfino l’amore rischia di scomparire di fronte alla falsità del nostro vivere.
Penso che sia sempre così; ogni uomo deve affrontare la morte, da solo.