Christopher Paolini – Libri
A conti fatti la guerra è uno sterminato susseguirsi di follie.
A conti fatti la guerra è uno sterminato susseguirsi di follie.
“Ci hai già detto che lo scopo per il quale siamo stati inviati su quel mondo era quello di ‘indagare su una forma di vita quasi certamente ostilè, e che gli esperti della Compagnia hanno sempre saputo che il segnale era di avvertimento e non una richiesta di soccorso.””Si. “, rispose Ash. “Era passato troppo tempo, secondo i traduttori, perché una richiesta di soccorso potesse servire a qualcosa. Inoltre il segnale era spaventosamente specifico, molto dettagliato. Il relitto spaziale che abbiamo trovato era atterrato sul pianeta, apparentemente nel corso di una normale spedizione. Come Kane, devono aver incontrato una o più spore. La trasmissione non diceva se gli esploratori avessero avuto il tempo di stabilire se le spore fossero originarie di quel mondo, o se vi fossero emigrate provenendo da qualche altra parte. Prima di essere tutti sopraffatti, riuscirono a trasmettere l’avvertimento, per impedire che gli occupanti di altre navi intenzionate ad atterrare su quel mondo subissero la stessa sorte. Da qualunque parte venissero, erano persone nobili…”
L’inequivocabile, anche se spesso debilitante, piacere associato al bere un fiume di birra viene sostituito dal più sottile brivido di piacere prodotto da un paio di bicchieri di buon vino. L’eccitante piacere di fare sesso con persone che si conoscono a malapena viene sostituito da quello più raffinato di una relazione “seria” che, in termini di attività sessuale, praticamente rasenta il rapporto fraterno. Il desiderio di “bruciare, bruciare, bruciare come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni traverso le stelle”, per dirla con Kerovac, è sostituito dal sofisticato calore che dà l’osservare i propri figli piccoli sbavare o balbettare qualcosa, che potrebbe essere o non essere la loro prima parola.
Sapevo che era troppo tardi. Sapevo che era morta. Ne ero sicuro perché la sua attrazione era sparita. Non sentivo più alcuna ragione per rimanere lì accanto a lei. Lei non c’era più. Per me quel corpo non esercitava alcuna attrazione. Il bisogno irragionevole di esserle accanto era svanito.O meglio, si era spostato. Come se l’attrazione venisse dalla parte opposta. Dalla porta, oltre le scale. La brama di scappare e non tornare più, mai più, in quel posto.
Molto spesso si finisce; nel leggere un libro, con l’illuderci. Esatto, illuderci. Magari ci illudiamo di essere noi le protagoniste, di prendere noi le decisioni, di poter cambiare la storia o il corso degli eventi. Finiamo con il plasmare il libro, rendendolo parte di noi; fino a fargli raccontare una parte di noi. E credo sia qui la magia che si cela dietro ogni libro; inizia con il gonfiore agli occhi per le ore piccole, e finisce con una lacrima alla parola “the end”.
Quanto alle vostre donne, certo, esse non piangono con alte grida come nelle altre città e sopportano con forza le sciagure, ma credi che non sentano il dolore?
“Penso abbia a che fare con l’inevitabilità della loro unione. Niente può separarli: né l’egoismo di lei, né la cattiverie, e alla fine la morte…” Valutava le mie parole con espressione pensierosa. Dopo qualche istante sfoderò un sorriso ironico. “Continuo a pensare che sarebbe una storia migliore se uno dei due avesse almeno un pregio.””Forse il punto è proprio questo”, replicai “l’unico pregio che hanno è il loro amore.””Spero che tu non sia tanto temeraria da innamorarti di una persona così… malevola.””Ormai è tardi per decidere di chi innamorarmi. E nonostante le raccomandazioni, mi sembra di essermela cavata piuttosto bene.”Ridacchiò. “Sono lieto ce tu ne sia convinta.”