Marisa Marimare – Cielo
Talvolta abbiamo bisogno di un visto, per riuscire a vedere un orizzonte più vasto.
Talvolta abbiamo bisogno di un visto, per riuscire a vedere un orizzonte più vasto.
Due cose definiscono un “essere” malvagio: l’odio e il desiderio di tramutare cose e persone secondo i desideri, e non secondo la naturale direzione. Odiando, vorrebbe che l’oggetto del suo odio si inchini e inginocchi riconoscendo la Fede, desidera che intelligenza, bellezza, virtù siano solo dalla parte di chi li ama, e che quindi le merita. Tutto quello che di una persona è positivo, cerca di farlo apparire come qualcosa di sporco e immeritato, usato male. Quando l’unico suo interesse è averlo e distribuirlo ai suoi fedeli, come spirito, attraverso il martirio. Martirio? È sicuro che funzioni, visto che ha macellato proprio chi lo ha smascherato? Direi di no. Vuole solo mattoni per la terra, il cielo e le stelle. Opporsi a questo, lo definisce inseguire una chimera. Tuttavia… c’è in effetti qualcosa che una croce fa: all’andata è idilliaca la storia, si cammina scalzi su prati verdi, la matematica è un gioco. Poi, al ritorno, si vedono quelle vite ridotte in rovina, cenere e macerie, ma anche prima erano così, solo che sfuggivano i particolari. È cambiata ed è sempre la stessa.Non ci sono chimere che possono svelare il destino delle stelle, sono l’onestà può farlo. Il possesso, la conversione usata per Avere, il sogno sacrificato per l’immortalità e la bellezza, la parzialità di un regno, fanno di questo Padre non solo un terrorista spirituale senza scupoli, ma la quintessenza del male, dell’odio e della morte.
Il cielo è lo specchio del mio desiderio. L’infinito in un profondo sospiro…
Aprirai le ali per dimostrare al Cielo che vali, ma è in Terra che attende la tua serra.
Ieri, il mio sguardo è stato rapito dal cielo. Ho separato lo Spirito dal Corpo e lasciandolo libero di cavalcare il Vento, sono infine giunto sulle Nuvole. Ho avvertito un senso di Pace, un qualcosa oltre la percezione di Vita, di Morte… forse era solo Amore. Ieri, ho viaggiato sfuggendo al “tempo” e mi sono perso.
È necessaria la sofferenza. Il cielo preferisce i sacrifici che sanguinano da lungo tempo.
Il nostro segno zodiacale non dipende dal cielo, ma dall’umore dei nostri genitori.
Come sembra povero il cielo quando sono finiti i fuochi di artificio!
Un cielo con numero d’inventario. Un Dio pagatore di imposte.
Non aspettare di vedere una stella cadere per esprimere un desiderio…
È solo quando sulla Terra non abbiamo altro da raccogliere che le nostre scempiaggini, che alziamo gli occhi al cielo.
Quando c’è la luna, le stelle scompaiono.Lei illumina a giorno i sogni che galleggiano nella gravità del cuore tra desiderio e realtà.Quando una stella cade è un frammento d’amore che ci unisce al cielo, come una preghiera che unisce a Dio.
Se tutto ci sembra nero, guardiamo coloro che non hanno più dinanzi a loro colore.Tutto si trasformerà in un arcobaleno.
A volte sfioriamo le stelle attaccati alla coda di una cometa e a volte precipitiamo dal cielo dei nostri sogni.Tutto accade perché l’amore tutti i sogni comporta.
Il mondo è troppo piccolo, per chi, come noi, ha imparato a volare.
Anche se immortale e potente, se ha sottomesso le stelle ai suoi voleri di morte, come può Dio donare ai suoi l’amore macellando, rapendo, quello di un altro? Svela così la sua vera natura dietro l’apparenza, e i suoi veri scopi, mostrando volti e sembianze che lo smascherano. Non è odio, né troppa morale, la verità delle sue vittime (forse vittime della sua morale sciagurata). A volte è amorevole avvertimento, che mostra purtroppo la sua fine, prevista dalla scienza esatta. Per questo odiate.
Nessuno ha idea di quanto viaggino le nuvole, di come il cielo sopra di noi sia un continuo incrociarsi di disegni incomprensibili, e di colori che possono gelare il sangue o bruciarlo in un attimo. Nessuno ha idea di come i cieli colorino i volti e gli sguardi, mentre le luci artificiali danno sempre la stessa immagine, rendono fisse le espressioni e persino gli stati d’animo.