Anonimo – Cielo
Se la notte sei felice la vedrei brillare di mille costellazioni.
Se la notte sei felice la vedrei brillare di mille costellazioni.
Un cielo sereno rasserena anche il tuo spirito.
Il cielo sovrasta i buoni e i cattivi, indistintamente, ma i cattivi sovrastano i buoni.
Un cielo azzurro è l’immagine più eloquente del creato.
Se ti svegli e vedi il cielo luminoso, sarai più gioioso.
Il Cielo muterà aspetto quando le ali del giorno disperderanno nuvole di fumo e regaleranno coriandoli di luce.
Il cielo è come me, muta i colori del mio dolore e mai tornerà blu perché la tua nuvola ha bevuto gocce del mio bene.
Tornò a guardare il cielo stellato, con lo spicchio di luna crescente – la sua preferita – che inondava di luce soave il luogo in cui si era trovata. Fu allora che ricomparve la sensazione che l’Infinito e l’Eternità procedessero tenendosi per mano, e che bastasse contemplare uno di essi – magari l’Universo senza limiti – per notare la presenza dell’altro: il tempo che non finisce mai, che non passa, che permane nel presente, dove sono custoditi i segreti della vita.
Se ti soffermassi un attimo a guardare le stelle, noteresti che son miliardi, innumerevoli punti di splendore… ma solo una, una soltanto ti sembrerebbe: la più bella!
Il cielo è stato per millenni la casa di Dio, ma quando l’uomo ci ha messo piede, non l’ha trovato.Situazione imbarazzante!Immagina il momento in cui milioni di menti, si sono liberate da quell’immensa bugia.Peccato, che nel momento in cui quelle menti si sono liberate, hanno smesso di credere.Come a dire che il cielo è uno solo!
Come il mare dal cielo prende colore, così da te prendo amore.
Le nuvole sono il dito dietro il quale l’uomo pavido si nasconde per evitare di osservare l’immensità del cielo.
Il cielo ti pare tanto vicino, senza i monti che ti ricordano l’enormità dello spazio. Erano i monti la causa dello spavento quando, da ragazzo, al mio paese, udivo i tuoni d’inverno?
Persino il paradiso diventerà inferno quando il rosso della cattiveria umana si avvicinerà talmente tanto all azzurro del cielo da mescolarsi.
Non spegni il sole se gli spari addosso.
Quanti figuranti apparentemente figli del sole aprono l’ombrello all’ammiccar di una timida nuvoletta.
Una sera d’estateil cielo nascondeil suo mantello di stellemille spille di smeraldo.Una notte buia e tristeun bagliore accecantee poi un altro e ancora,illumina lo spazio.La rabbia del cielo sulla terra.