Daniela Husar – Desiderio
Prendi i miei sogni e falli diventare tuoi, che mettano radici profonde, che fioriscano tutto l’anno, che abbiano vita eterna.
Prendi i miei sogni e falli diventare tuoi, che mettano radici profonde, che fioriscano tutto l’anno, che abbiano vita eterna.
Se la scienza scoprisse una pillola che facesse cambiare il “gusto”, in quel che rimane vorrei diventar madre.
Travolgente passione vi è di noi, di quanto io goda di te e di quello che tu mi da, si travolgimi di te, prenderò l’essenza della tua voglia e ti darò piacere fino a farti impazzire dalla voglia di possedermi.
Occorre investire se stessi per quello in cui si crede, in ciò che si tenta di realizzare, senza risparmio di energie mentali, dare un senso ai battiti del cuore, far sì che nella flora della propria esistenza la passione sia una pianta sempreverde. A quel punto l’epilogo diverrà semplicemente una trascurabile sfumatura.
A volte, l’eccitazione è più forte degli impedimenti.
Cuore mio, la distanza allontana i nostri cuori, ma in un pensiero sono più vicini, pensiero immortale dei miei giorni privi di sentimento. Il bene che ti voglio non riesco a scriverlo in queste righe di un foglio senza senso: sei la poesia della mia vita. Siamo così distanti, ma nulla potrà separarci se il tuo sorriso non fa che abbracciarmi, fa di noi una cosa sola scrivendo mille parole d’amore nel mio cuore.
Non voglio guardarti, voglio toccarti ed immaginarti, conoscerti con il solo tocco delle mani, sentire il guizzo dei tuoi muscoli al passaggio delle mie carezze. Occhi chiusi, labbra dischiuse, m’imprimo nella mente il sapore della tua pelle. Il tuo sapore. E lo ritroverò dentro di me nella solitudine.