Daniela Orilia – Stati d’Animo
Se ci penso, i migliori momenti li ho vissuti quando non ho sprecato neanche un attimo per pensare.
Se ci penso, i migliori momenti li ho vissuti quando non ho sprecato neanche un attimo per pensare.
Il tuo ricordo è come un’eco che risuona in una valle, un susseguirsi di parole, di immagini. Di attimi vissuti che rimbombano nella mia mente e non mi abbandonano mai. Tu, tu non mi abbandoni mai.
Non dirmi che sono cambiata, non hai saputo leggere nei miei occhi che chiedevano solo di essere amata. Non sono stata io ad allontanarmi, lo hai fatto tu nel momento stesso in cui hai deciso di andartene mentre io aspettavo soltanto che restassi.
Lei non è fisso? Eppure dalla faccia si direbbe di sì.
Sopporto tanto, tollero tante cose, ma le prese per il culo proprio no. Quelle mi si strozzano in gola!
Il male peggiore è la nostalgia del futuro.
Ho provato ad essere ed ad avermi. Monotòno, monosillabica. Un soliloquio imbastito con la me più profonda, a fondo, sprofondata. Dislessica emozionale, con i “ti odio” scritti al posto dei “ti amo”, lettere grandi e piccole, con il disagio e l’imbarazzo di parlarne. Corretta solo in letti di fortuna, ansimata, asmatica. Diaframmatica. Non so confessarmi. Non so assolvermi. Eucarestia che si fa carne e non parola.