Daniele De Patre – Morte
Non c’è cosa peggiore che passare a miglior vita senza aver lasciato qualcosa di concreto. Quindi: miglior vita?
Non c’è cosa peggiore che passare a miglior vita senza aver lasciato qualcosa di concreto. Quindi: miglior vita?
Provo un perverso piacere nell’adorazione della morte, forse perché il mio spirito si ribella alla frustrazione della vita quotidiana.
Certamente non sono in grado di fare molto, ma tenterò di dare il cento per…
La cosa che più mi diverte è che un giorno, tutto ciò che resterà di me, saranno queste parole scritte nel vento.
Nessuno mi aveva detto che il lutto fosse così simile alla paura… sto cominciando a capire perché il lutto ricorda tanto l’attesa. Dipende dal fatto che infiniti impulsi ai quali ci eravamo abituati restano frustrati. Non c’era pensiero, sentimento o azione che non avesse lui per oggetto. Ora, non hanno più meta.Continuo, per abitudine, a tendere la freccia sulla corda, ma poi ricordo, e devo deporre l’arco. Così tante strade portavano il mio pensiero a lui, ma ora un invalicabile posto di frontiera le blocca. Una volta erano strade, ora sono vicoli ciechi.
Per quanto giusta, altruista e importante, una causa non varrà mai la pena di un sacrificio umano.
Siamo tutti burattini appesi a un filo. Mentre bevi un bicchier d’acqua a migliaia di chilometri di distanza qualcuno muore di sete. Mentre lavori tranquillamente in ufficio qualcuno muore per strada. Mentre fai l’amore qualcuno muore in guerra. È vita e morte in ogni istante… tutti appesi a un filo. Se devi fare qualcosa fallo ora, se devi amare qualcuno fallo ora. Non puoi sapere quanto reggerà il filo.