Daniele De Patre – Stati d’Animo
Cosa farò domani non lo so, ma quello che faccio adesso si; aspetta.
Cosa farò domani non lo so, ma quello che faccio adesso si; aspetta.
Non nasconderò più le mie fragilità, non “fingerò” più. Perché sono loro che rendono unica la mia umanità.
Rabbia, per tutte quelle volte che hai dato fiducia a qualcuno, che poi del tuo “credergli” se ne è fregato completamente! Rabbia per quelle persone che sprecano i ti voglio bene e i ti amo come fossero parole comuni e di uso quotidiano. Rabbia per dei valori che non solo non trovi più nelle persone, ma che vedi calpestati e presi per il culo anche su te stesso.
Molte volte come la pensiamo non è come la viviamo in cuor nostro in quel mentre.
Quando hai freddo non basta una coperta, una cioccolata calda e nemmeno un caminetto acceso. Del freddo che hai dentro, quello attaccato alle ossa, te ne liberi solo rifugiandoti nel cuore di chi ami.
Il cinismo come arma di difesa. Perché non aspettarsi niente è meglio che illudersi da morirne. Oppure cinismo come arma di distruzione di massa. Come votarsi solennemente alla solitudine in mancanza di santi da pregare.Qualunque sia la scelta, bisogna saper trovare il giusto equilibrio. Perché difendersi va bene, ma ferirsi per ferire decisamente no.
Non saprei se sia più dannosa, l’aria che respiriamo o il cibo che mangiamo.