Danut Gradinaru – Morte
Peccato che se ne vadano le brave persone, perché la spazzatura non la vuole nessuno!
Peccato che se ne vadano le brave persone, perché la spazzatura non la vuole nessuno!
Noi due.Una storia come tante altre,ma solo nostra.Giorni passati,una vita passatatra momenti,mpmenti di sorprese,gioie e affanni.Ma…un giorno non piùcome gli altri.Un giorno un qualcosa cheferma la vita, di ogni giorno.Giorni passati nell’attesache vi sia un giorno in più-e… in quei giornia te sempre accanto,ti ho vista lentamentesfiorire.Notti insonni, guardando teche pian pianoti avvivavi al momento dell’addio,e poi un ultimo sguardo.Un ultimo, dolcemente. Sfiorareil tuo viso.Un ultimo incontrotra le nostre labbra-e…la nostra storia.Una storia come tante altresi è conclusa,ma, posso dirti ancoraogni giorno…ciao.
Sui consueti eventi che si svolgono durante la nostra esistenza corporea su questo pianeta, ci sono già certe certezze incontestabili. Riguardo però a ciò che succede davvero dopo la nostra morte fisica, i dubbi e le incertezze sembrano continuare ad essere sempre i medesimi, nonostante il perenne progresso della scienza dell’uomo.
La morte non va temuta perché quando ci siamo noi non c’è lei e quando c’è lei non ci siamo noi.
I funerali sono le occasioni per assemblare la maggior quantità di persone che non riflettono sulla caducità dell’esistenza.
Per quasi tutto il genere umano la morte e l’immortalità sono materia di debole e rara curiosità. Pochissimi uomini passeggiano fissando il cielo, e vivono pensando alla morte.
Non ho mai pensato seriamente alla mia morte ma morire a posto di qualcuno che amo è un buon modo per andarsene.