Debora Maria Mondella – Destino
A volte meglio qualcuno che ti insegna una strada che qualcuno che ti ispira fiducia. Sai com’è, la strada almeno poi è tua.
A volte meglio qualcuno che ti insegna una strada che qualcuno che ti ispira fiducia. Sai com’è, la strada almeno poi è tua.
A volte, quando ti ritrovi quasi al punto di non ritorno succede qualcosa, quel qualcosa che ti obbliga a ritornare nei tuoi passi, anche se per poco. Poi accade l’assurdo, ti stupisci, e tutto crolla.Fino adesso che non avevi creduto al destino, ti ritrovi a rivalutarlo, ti ritrovi a pensare che forse esiste, probabilmente siamo solo noi che, a volte, lo manipoliamo. Il destino beffardo ci da più strade, come quella più semplice, quella del fuggire da tutto, quella egoistica. Oppure quella di rinunciare alla propria vita, alla propria salute per cercare di realizzare i propri sogni, gli stessi sogni che possano salvare, aiutare tanta gente. Ecco, il destino non è altro che una strada con tante vie, direzioni, siamo noi che, con la nostra auto decidiamo quale direzione percorrere. Siamo noi il nostro futuro, siamo noi il futuro di tanta gente. Tutto sta nel capire in tempo, nel saper scegliere la via giusta, anche se, a volte, la strada che si sceglie non sembra essere una strada asfaltata per noi uomini con delle normali citycar, ma una strada sterrata per chi possiede dei fuori strada. Bisogna solo attendere e percorrere con il proprio mezzo quella via. Scoprire se l’auto si danneggia oppure si rivela migliore di un fuoristrada.
Davanti alla nascita o alla morte siamo nulla, non dipendono da noi, ma per il resto molto dipende da noi!
Chiedere perdono a Dio, sarebbe come chiedere assoluzione al delitto.
Il destino è come un cavolfiore che cresce uguale su tutti i lati.
Le esperienze fallimentari passate, non rendono più saggi e accorti, solamente più rintronati.
Puoi tentare di immaginarti ogni minima variazione su come potrà essere il tuo futuro, ma una cosa è certa: non indovinerai mai.