Debora Mondella – Filosofia
Si fugge sempre dalle cose che non siamo più.
Si fugge sempre dalle cose che non siamo più.
Poca importanza ha la sorte per il saggio, perché le cose più grandi e importanti sono governate dalla ragione, e cosi continuano e continueranno ad essere per tutto il corso del tempo.
Le vere gioie della vita non dobbiamo cercarle ne meritarcele, ma solo ricordare dove le abbiamo messe.
È rara la capacità di saper conoscere ed apprezzare i momenti felici. I più, li lasciano scivolare via senza curarsene. Ed è solo quando arriveranno i giorni meno felici che li apprezzeranno come piacevole ricordo.
Non ciò che siamo, il dramma è ciò che vorremmo avere; non ci accontentiamo di essere vivi, pretendiamo di essere infiniti.
Chi è ciascuno di noi se non una combinatoria d’esperienze, d’informazioni, di letture, d’immaginazioni? Ogni vita è un’enciclopedia, una biblioteca, un’inventario d’oggetti, un campionario di stili, dove tutto può essere continuamente rimescolato e riordinato in tutti i modi possibili.
Un istante è simile ad una goccia, che rotolando, ne genera un’altra. Una dopo l’altra, percorrono l’inclinato piano del tempo, e tenendosi per mano formano la scia dell’eternità.