Denise Simonetti – Morte
Non so cosa mi fa più paura… se la morte con il suo gelido abbraccio o il vuoto che incontrerò non credendo nella salvezza…
Non so cosa mi fa più paura… se la morte con il suo gelido abbraccio o il vuoto che incontrerò non credendo nella salvezza…
Quale dono incommensurabile vi è nella morte:in essa alberga la certezza e il mistero, la speranza e la rassegnazione, è grazie al suo peso che s’apprezza la vita.
Tu che vedi oltre l’orizzonte,continua a guardarmi,e col riflesso dei tuoi occhi,illuminami la via…
Ma non le sembrava giusto vivere per prepararsi alla morte. M’ostinai e asserii che la morte era la vera organizzatrici della vita. Io pensavo sempre alla morte e perciò non avevo che un solo dolore: la certezza di dover morire. Tutte le altre cose divenivano tanto poco importanti che per esse non avevo che un lieto sorriso o un riso altrettanto lieto.
Meno male che non si pensa alla morte, altrimenti non si avrebbe alcuna ambizione.
Non sfido mai a carte la morte perché potrei perdere.
“Sei davvero tu” mormorò. “Sei tu, Morgana… sei tornata da me… e sei così giovane e bella… vedrò semore la Dea con il tuo viso… Morgana, non mi lascerai più, vero?” “Non ti lascerò mai più, fratello mio, bambino mio, mio amore”, mormorai, e gli baciai gli occhi. E morì, mentre le nebbie si innalzavano e il sole splendeva sulle rive di Avalon.