Fabrizio De André – Desiderio
Mia madre mi dissenon devi giocare con gli zingari nel boscoma il bosco era scurol’erba era verdedite a mia madre che non tornerò.
Mia madre mi dissenon devi giocare con gli zingari nel boscoma il bosco era scurol’erba era verdedite a mia madre che non tornerò.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Siamo in un paese libero ma in molti cercano di impedirti di essere libero davvero.
Il corpo implora il ritorno all’inorganico. Nel frattempo non si nega nulla.
Ormai ci siamo…è Primavera,fioriscono i fiorisi respira la freschezza dei loro profumi,si assiste all’esplosione di nuovi colori,… mi piacerebbe fare una rilassante gita,è una cosa utopistica, lo so,ma fatemi sognare un po’.
Quando si vuole insistentemente qualcosa, difficilmente la si riesce ad ottenere… così da oggi decido di non volere più; Almeno non resterò deluso… al massimo, sorpreso!
E Peter disse: “Ma se non siamo nemmeno abbastanza grandi da comprarci una birra. Cosa vuoi che abbiamo da insegnare, al mondo?”
Il vero desiderio, è di vivere liberi.
Ci è bastato solo un attimoe complici silenti,i nostri indomabili occhi,si sono scambiati le passioni,che arderanno di sogni le prossime notti.
Se vuoi conoscere tutto di una donnadovrai sfogliarne le pagine ad una ad unasarà una lettura lunga a volte fastidiosaa volte pesante o meravigliosase saprai ben leggere tra le righe troverai una favola avventurosacerca di arrivare alla finese tanto ti sarà piaciuto sfogliare quelle paginepotrai farlo di nuovoe trovare altri particolari…mi raccomando maneggiare con cura senza rovinare la copertinamagari se vuoi girare il fogliopuoi sempre dire la parola magica… ti voglio… ancora.
A volte dovrei anestetizzare la ragione e lasciare che sia l’istinto a guidarmi, vivere alcuni istanti di sole sensazioni!
A te affido i miei sospiri, a te le mie speranze e i miei intimi desideri.Sei carne per la mia insaziabile bocca, amante per il mio cuore agitato.Tutto di te voglio, tutto.Mia bellissima complice… e forse ancor non mi basta.
Quando si cerca la luceanche un semplice abbaglio per noi diventa indispensabilmente tutto.
Ed ora pensi a me e non mi hai mai cercatohai voluto altro ed io l’ho saputoora è troppo tardi per ricominciarema quello che sento non posso cancellarementre tu cercavi io stavo a guardaree speravo che potessi tornarema le mie braccia protese e stanchesi sono abituate al vuoto che hai lasciatoora non posso darti altroe questo desiderio cancellatodal tempo e dall’indifferenza che mi ha sempre accompagnato.
Il mondo che vorrei? L’ho scritto nel mio cuore e leggendo fra le righe si può capire ciò che vorrei.
Ho sempre amato l'”Impossibile”. Compiere ciò che si è in grado di fare è troppo scontato e troppo poco insoddisfacente… quindi perché farlo?Cercare di fare l’impossibile almeno non ti fa sentire annoiato… magari un folle sì, ma sicuramente non annoiato.
Raccontami senza fragore le cose più belle che ti porti dentro, raccontami sottovoce le tue fantasie più nascoste, e trova calore nei miei sensi più velati.