Cirillo Vescera – Desiderio
L’orgoglio nega il desiderio.
L’orgoglio nega il desiderio.
Incontrollabile, come uno sconosciuto vento di scirocco. Incontenibile, come una grande ondata, di un oceano agitato. Irrefrenabile, come un treno, in una perduta corsa. Irresistibile, come uno sguardo pieno di passione. Invincibile, come un gladiatore nell’arena. Il mio desiderio per te.
È emozione che si ferma in gola sentire la dolcezza di un respiro, l’eco di un battito, che lento penetra ogni parte di me.
A volte il mio desiderio di essere amata è così immenso che non mi importa quanto dovrò pagare in seguito.
Il suo corpo era un arazzo appeso alle pareti del mio desiderio.
Lo spettacolo ha inizio quando capirai che il palcoscenico è la tua vita, è il e il copione sono tuoi desideri.
Vorrei tornare indietro nel tempo, ma non al periodo della mia infanzia o adolescenza, ma ancor prima, vorrei tornare nel periodo di quando ero uno spermatozoo. Altro che corsa verso l’ovulo di mia madre, stavolta starei fermo a guardare gli altri correre, magari pensando “che coglioni, corrono corrono perché non sanno cosa li aspetta”.
Ho voglia di gesti che ti cambiano radicalmente l’umore. Di persone che sanno farti vedere che la bellezza dell’animo esiste. Di sorrisi sinceri e sguardi veri. Ho bisogno di qualcuno che sia parte del mondo che vivo in modo concreto e costante.
Non ci si aspetta che la vita elargisca gioie e piaceri a piene mani, ma si spera che non ci sorprenda con altri calici amari ad ogni piè sospinto.
La tentazione è un desiderio momentaneamente rinchiuso nella mente.
Perché quello che voglio di più è quello che non posso avere. Perché poi mi manca cosi tanto.
A volte vorrei essere meno intelligente per essere più stupidamente felice.
Rimane quella lucida follia della persona ancor prima del pensiero, perché non si fonde con nulla che sia contrario alla volontà d’esistere, mi conosco e mi ripulisco di ogni refuso di pacata solitudine, per immettermi nella carreggiata più veloce della volontà. Parevano tempi difficili, quelli che si paravano davanti, ma concretamente secernevano solo un motivo di lento restio dei pensieri. Accomuno le difficoltà finite, con il desiderio di scalata dell’impossibile, anzi a dir comune non esiste l’impossibile se non nei nostri pensieri.
Un abbraccio è vita dopo posso anche morire.
Ci sono desideri che sono destinati a rimanere sogni, e ci sono sorrisi che ti aiutano a crederci ancora.
I cambiamenti importanti ci fanno tanta paura, ma alcune volte possono anche essere un punto di inizio per poter cominciare a vivere veramente.
Voler male all’altro, godere del male dell’altro; proviamo a non dare questa “soddisfazione” all’altro.