Antonio Cuomo – Desiderio
Due pensieri complici non hanno bisogno di un incontro per toccarsi.
Due pensieri complici non hanno bisogno di un incontro per toccarsi.
Il desiderio è una mancanza che solo tu puoi colmare.
Ci sono sogni che non si riescono a cancellare, sono radicati dentro noi come radici che avvolgono il cuore. Sono desideri come favole che vorremo vivere e io non smetto mai di sperare di viverle.
Cerco sempre di seguire il cammino del bene, perché è l’unica strada che mi condurrà verso il paradiso.
Desiderare di toccarti, e tenerti tra le mie braccia, sapendo di non poterlo fare, mi lacera l’anima.
Sono sazia di parole, ho fame di gesti, di quelli fatti di presenza che legano indissolubilmente e che urlino solo una parola: tua.
Tra le tapparelle il sole entra, lasciando le sue ombre zebrate sulle pareti in questa stanza taciturna. Dentro di me la voglia di restare ferocemente nuda, nel mio silenzio, che silenzio non è; l’anima parla e non sa smettere. Il cuore desidera. Il ventre che pulsa grande voglia di lui. Le mie braccia cercano avvolgersi nel suo abbraccio, mentre le bocche si cercano con desiderio di baciarsi e nutrirsi tra i nostri sospiri.
Anche oggi ho sperato di odiarti, e invece avrei fatto l’amore con te in quello stesso istante.
Mentre la pioggia ci bagna con i suoi gocciolii che battono sui nostri corpi bagnati, le nostre bocche si sfamano di piacere.
Voglio regalarti un sorriso pieno di vita, profumato di fiori, affinché la tua vita sia bella come un sorriso, dolce come il profumo dei fiori, così che tu possa vivere serenamente.
È sempre un immenso piacere riscoprire ogni volta il tuo volto, i tuoi occhi e le tue labbra.
Sera, mia dolce e sospirata sera. Che mi porti a casa, che mi porti lì dove desidero vivere, nel cuore di chi mi aspetta, di chi non aspetta il mio ritorno. Sera mia dorata sera, che mi porta il desiderio di ritornare a casa.
È troppo semplice nascondersi dietro ad un “passerà”, è troppo semplice sminuire ciò che si sente, è troppo semplice non dare il “giusto” nome ai propri desideri. Il mio sei tu: la mia mania, la mia malattia.
– Credi che sarò la tua ombra?- Io sarò il ricordo che ti farà maledettamente male.
Chi non ha mai amato senza peccato, scagli la prima pietra.
Sei quell’emozione che rimane dentro il mio cuore anche dopo che ci siamo vissuti, ogni volta comincerei di nuovo da capo all’infinito perché il desiderio di averti ancora mi lascia senza respiro.
Tu nel mio immaginario racchiudi tutti quei peccati assolutamente più trasgressivi che potrei commettere senza inibizioni.