Desmond Tutu – Omosessualità
L’omofobia è una forma di apartheid. Com’è possibile lottare contro il razzismo e non contro l’omofobia?
L’omofobia è una forma di apartheid. Com’è possibile lottare contro il razzismo e non contro l’omofobia?
Dio mi ha creato ma poi non mi ha mai veramente dato la libertà di scelta di chi posso amare ma solamente di andare all’inferno per il mio grave peccato di aver scelto d’amare il sesso sbagliato!
Parlare di “matrimonio gay” in riferimento al Diritto Naturale suona come una forzatura, quasi bigotta, poiché motivata semplicemente da una tradizione linguistica – e sociale – che non è in questo caso sorretta dalla conoscenza dei presupposti del “matrimonio”. Ciò non significa che sia (o che debba essere) vietata l’unione omosessuale, ma che la definizione “matrimonio” le calzi stretta.
L’ipocrisia degli omofobi strapettegoli è ancora più insopportabile della loro smisurata omofobia. La fa diventare comicamente paranoica e, allo stesso tempo, seriamente schizofrenica.
Smettiamola con l’egocentrico esibizionismo e con le provocazioni gratuite. Combattiamo per i nostri diretti, ma senza troppo “pride” per non fare il gioco degli omofobi o dei bigotti.
Caro omofobo, invece di occuparti della mia omosessualità dichiarata e naturalmente vissuta, occupati della tua che mi pare venga, per mera ipocrisia, falso pudore o chissà per qual altro assurdo motivo, fino ad oggi nascosta, repressa e del tutto rifiutata da te stesso.
Se noi gay passeremo a combattere l’omofobia in modo così fanatico e terroristico, finiremo prima o poi per cadere e morire sulla sabbia della spiaggia dei nostri sogni, abbracciati alla bandiera dell’eterofobia.