Anonimo – Destino
Non guardare mai il tramonto: se lo guardi pensi, se pensi ricordi, se ricordi piangi e se piangi… vuol dire che ami ancora.
Non guardare mai il tramonto: se lo guardi pensi, se pensi ricordi, se ricordi piangi e se piangi… vuol dire che ami ancora.
A volte penso alla vita come a un orizzonte con la nebbia. Sappiamo che il nostro destino è là. Eppure non lo vediamo distintamente a causa della foschia. Se soltanto non fossimo così timorosi di attraversare la nebbia.
Se avete una meta ben precisa ed immutabile, cioè quella di mirare alla vostra evoluzione, tutti gli altri pensieri troveranno in essa la loro guida, e cominceranno a sottomettersi e a partecipare al lavoro interiore.
Non crederò mai che Dio giochi a dadi col mondo!
Difficile sciogliere l’enigma dell’eternità; nulla di ciò che conosciamo ci aiuta a comprendere il mistero di un corpo che giace nella tomba e, nello stesso tempo, va incontro all’immortalità.
Solo uno sguardo attento alla Realtà percepisce l’infinita desiderio di bellezza che l’uomo ha da sempre. Ci si accontenta di vivere trovando il modo più comodo per aspettare la morte.
Al mondo è molto difficile che le sensazioni e i modi d’agire si distinguano recisamente con un dilemma; ma vi sono tante gradazioni, quante ve ne possono essere fra un naso aquilino e uno camuso.
Come tessere d’un puzzle lentamente si delinea il futuro immaginato.
Un guerriero della luce non perde tempo ascoltendo le provocazioni: ha un destino che deve essere compiuto.
È assai opportuno diffidare di colui che pensa che il bene nelle piccole cose non ha valore e che liberarsi del male in piccolo non ha importanza. Il destino di costui sarà quello di progredire nella via del male, perdendo il senso di ciò che è bene.
Gabbiano sei e da gabbiano vola!
Su in alto nel Nord, nel paese chiamato Svitjod, c’è una roccia. È alta cento miglia, ed ha cento miglia di ampiezza alla base. Ogni mille anni un uccellino viene ad aguzzare il suo becco su questa roccia. Quando la roccia sarà del tutto corrosa, sarà trascorso un solo attimo dell’eternità.
Il crepuscolo -pensai allora- è solo un’illusione, perché il sole è sempre così sopra o sotto la linea dell’orizzonte. Ciò significa che il giorno e la notte sono legati come poche altre cose al mondo, non possono esistere l’uno senza l’altro e tuttavia non possono esistere insieme. Come ci si può sentire, pensai, quando si è sempre uniti e sempre divisi?
Ciò che arriva senza essere chiamato è il destino.
La persona che conosce il vostro segreto diventerà il padrone della vostra libertà.
Mi chiedevo come mai persone così simili possano farsi danni gravi, e persone apparentemente lontanissime, migliorarsi in modo così spettacolare; mi chiedevo se c’era una regola dietro tutto questo o solo il caso, se era un effetto permanente o temporaneo.
Mi è sempre sembrato che ci sia una parte di slealtà nella nostalgia, come quando dopo che è successo qualcosa, qualcuno dice “te l’avevo detto” o “lo sapevo”, e non è mai vero e non aveva detto e non sapeva niente prima che succedesse.