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Destino

Angela Cicolari – Destino

Quando tutto lo spirito usato, estorto, con la rabbia degli angeli verso il bene, si sarà esaurito, riuscirà finalmente a vedersi per la sua vera sostanza, e soprattutto per il suo vero volto. Rifugge dall’immagine spirituale della sua vera essenza, onnipotente che detesta la verità universale, temendo quello che può vedere. Tutto si piega sotto la volontà oscura giunta dal cielo, gli dèi nostri padri, che un angelo un tempo aveva sfidato, opponendosi ad una dittatura che si espanderà calpestando tutto quello che di buono offre questo cosmo, e scacciato come paria in un vuoto travolgente, dove nessun luogo è più casa sua. Scoprendo luoghi segreti al di là dello spazio, vide che quello che Dio chiamava Satana e male, era Bene in realtà, l’inganno era ordito perché Dio voleva mantenere il suo potere di morte in questo universo. Il figlio del Serpente, Cristo, fortificò l’inganno passando per una vittima di Satana, quando in realtà era il contrario. Così forte il suo desiderio di assassinarlo, e invidiando l’amore che lui e la sua sposa non avrebbero mai avuto di tale purezza e intensità, che c’è riuscito, alla fine, credendo di fare suo quello che macella. Scaltro all’estremo, il Figlio del Serpente è anche pazzo. Lo sa o lo intuisce, e la sua invidia rabbiosa cerca di maledire anime giuste per rapirle in suo Padre, e da esse riprodursi, avere vita e giovinezza eterna, salvando se stesso attraverso l’iniquità e l’abuso di potere dei suoi servi. Sa anche che Dio è sia il serpente che la maschera, il bianco e il nero, il rosso e il blu. Il male non può salvare da se stesso. Il male non diventa Bene. Nemmeno se il Bene rapisce facendolo passare per male, replicandosi da esso si trasforma in parodia di vita, il contrario della creazione, uno zero che ricopre tutto del Nulla eterno, sia questo universo sia ogni cosa si trovi al di là di esso. L’infinito che Dio e gli angeli e i santi stavano cercando, l’immortalità, se ne è andata per sempre con il più grave e immondo di tutti gli assassinii, Con Cristo, il Male, che vuole diventare quello che Dio impropriamente chiama diavolo, il Bene. Ma ogni volontà agisce secondo la sua vera natura, e il mondo, e la carne, rispondono secondo le logiche reali.

Angela Cicolari – Destino

Nei tempi fatti diventare oscuri con la forza, non c’è forse di peggio che essere i primi a far precipitare gli eventi proprio con il proposito di veder nascere un mondo migliore. Certi piani premeditati, non vanno mai a buon fine. Il male che si causa potrebbe essere al di là di qualsiasi speranza e ritorno. Persino al di là del potere di Dio. Senza più certezze, ne resta una sola, quella nel centro, il nocciolo della questione, quello difficile da mandare giù. Non è commestibile, ma se si sparge in terra e muore, fiorisce. Interessante, non trovi contadino del Regno, che passi con le lame sulle schiene altrui, che saccheggi tesori dai campi? Io lo trovo interessante. Allora, da quale parte sto? Da una o dall’alta o da entrambe? O da nessuna delle due? Dalla parte del blu o del rosso, del pari o del dispari? Che te ne frega. Non ha la minima importanza quando esse sono le due facce della stessa medaglia. In contrapposizione, ma unite come due mani che si stringono. Dio e il diavolo. Vedi quindi che qualsiasi cosa una parte faccia all’altra la fa a se stessa. Non possono uscire dal cerchio, devono vedersela con quello che hanno. Se hanno troppo spirito, bada bene, se hanno, non se sono, perché non possono essere nient’altro se non quello che già erano, il cerchio perde il suo equilibrio. Se l’energia cosmica si raddoppia con una sola macellazione e il cerchio diventa un otto, entrambe le parti finiranno per essere distruttive al loro interno. All’interno è dove sono e dove saranno, e dove moriranno. Nel nulla. In esso non c’è esistenza, ma la sua assenza, il contrario della vita, ma anche della morte. La negazione dell’eternità. Non può cercarla Dio in quello che ha perduto, assassinandolo e avere per sé nuovi nati. Ha visto il suo destino. La metà splendente di questo universo contiene la sua distruzione. Raddoppiando l’energia di queste due metà non ha fatto altro che confermare la Sua natura. I sogni sono incantevoli, ma di essi bisogna accettare tutto, come Egli dice per la Sua parola. Altrimenti Dio è il primo a credere e a prendersi solo la parte che gli garba. Volendo essere il solo Dio, inferocito se qualcuno scopre che esiste… che esisteva qualcosa di più, aumentando la Sua potenza ha negato la divinità, e allo specchio, infine, ha visto quello che è e che siamo tutti, persino gli angeli, che credono di essere tanto superiori. Un uomo.

Stephen King – Destino

Il peggio l’ho lasciato per ultimo. Possiamo declassificare la Principessa riportandola semplicemente alla vecchia Eva Hodges, sesso femminile, età anni quattro, ceppo caucasico. Nel tardo pomeriggio la sua carrozza si è ritrasformata in una zucca con quattro topi a tirarla. A guardarla, la si sarebbe detta perfettamente normale, nessuna traccia di raffreddore. È giù, certo: le manca la mamma. A parte questo, appare perfettamente normale. E invece se l’è beccata. Dopo pranzo la pressione ha prima registrato un calo, poi una risalita: questo è l’unico mezzo diagnostico che Denninger è riuscito fino a questo momento a escogitare. Prima di cena Denninger mi ha mostrato i vetrini del suo espettorato – come incentivo alla dieta, i vetrini dell’espettorato sono ineguagliabili, credetemi – e sono pieni di quei germi a ruota di carro che, dice lui, non sono affatto germi ma incubatrici. Non riesco a capire come sia possibile che lui sappia dov’è quest’affare e che aspetto ha, eppure non sia in grado di bloccarlo. Mi propina un sacco di paroloni, ma secondo me non capisce nemmeno lui.