Massimo Bisotti – Destino
Chissà, forse il destino ha i passi casuali di due fatalità che si stavano cercando.
Chissà, forse il destino ha i passi casuali di due fatalità che si stavano cercando.
Ci sono destini che non sopporto.
È un amaro destino non avere nessuno per cui valga la pena piangere.
Il tuo destino è come un fiume che corre verso il mare, puoi cercare di deviarlo, di cambiare il suo corso, ma comunque alla fine arriverà al mare.
E tutto in un banale casuale incontro, le parole hanno viaggiato sui binari di un silenzioso dialogo, gli sguardi si sono attraversati l’anima, i sorrisi sono arrivati diretti al cuore, e in quei silenzi carichi di significato più di una promessa, la certezza che niente era più come prima!
Domani non sarò io a dettare le leggi del mondo ma oggi si.
E Dio avrà il potere e l’autorità necessarie per evitare la classica, nel suo caso non espressa, contestazione del non poteva non sapere?
A volte ho come l’impressione che Dio stia cercando di suicidarsi ad ogni costo… facendo una specie di arakiri con la sua Arma. Vittoria o morte, quindi. Ma non aveva vinto?
Solo nella spensieratezza c’è la vera vita. Come quando non c’è più speranza, allora si vive appieno il tempo che resta.
Tutto è scritto. Tutto è maledattemente segnato. Ogni nostra azione, momento, attimo giace nel nostro cammino nell’attesa di essere vissuto. Ogni nostro incontro, ogni nostra amicizia, è una casella del nostro percorso alla quale non possiamo fuggire. Ognuna di loro ha la propria funzione nella nostra vita. Noi non possiamo fare niente, se non subire, vivere, assaporare ogni loro insegnamento. Alcune rimarranno nel nostro cuore, altre verranno dimenticate. Ma ognuna di loro, segnerà la nostra vita.
Che baraccone da circo, la vita: saltimbanchi, pagliacci, giocolieri, equilibristi, domatori, contorsionisti ed illusionisti… e poi ci sono i trapezisti, i migliori, perché sono quelli che osano, quelli che sfidano l’impossibile, quelli che vedono il mondo dall’alto e che ammutoliscono di meraviglia chi dal basso li sta a guardare.
Si dice che esiste un destino già scritto per ognuno di noi e che le cose non possono essere cambiate… per me invece siamo noi che non abbiamo il coraggio di cambiarle…
Tutti tornano, sai?Chi per ribadirti semplicemente che se n’è andato dalla tua vita… chi per riconsumarti ancora un po’ il cuore e poi riandarsene… chi per rubarti un ultimo sorriso o un’ultima lacrima… chi per dirti che ti ha amato ma che ora non ti ama più… chi tornerà da te per un ultimo abbraccio, perché ha capito che quel calore che emani lo emani solo tu… chi per insultarti e tu con l’indifferenza di sempre incasserai senza problemi… chi tornerà da te per chiedere perdono, per chiederti di riaprirgli di nuovo le porte del tuo cuore, che senza di te la vita è nuvolosa…Ma tu, allora, che farai?
L’uomo dopo una vita di chiacchiere è, finalmente, muto in eterno.
Veniamo tutti dal brodo primordiale, ma siamo poi finiti nel brodo primitivo, siamo diventati cellule, enzimi, poi microbi, poi vermi… ecco molti sono rimasti in questo stato!
Così come la tomba del peggiore barbone, i vermi visitano anche quella del più illustre imperatore.
Ogni Creatura ha diritto alla Serenità, senza che nessuno la privi di Libertà, Dignità o Vita: né per ragioni di Stato, né per religioni, né per altro motivo. Il Sistema è fatto di Persone. Come in Alto così in Basso. Se le Persone migliorano, anche il Sistema migliora Il nostro sogno è come l’acqua di un fiume, fragile alla sorgente, a poco a poco acquisterà la forza dagli affluenti che incontra. E… a partire da un certo momento diverrà inarrestabile.