Alina Carenza – Destino
Vivi il paradosso, serve a prender coscienza. Semplice come la Fisica dei quanti.
Vivi il paradosso, serve a prender coscienza. Semplice come la Fisica dei quanti.
Il Destino farà il suo corso se noi non percorreremo il nostro!
Tutto potrebbe essere, come tutto non potrebbe essere ed esistere.
Siamo qui per stringerci, abbracciarci ritrovarci chissà dove insieme!
Nulla può fermare un uomo. Tranne la mancanza di prospettive. Senza di esse anche la speranza torna ad essere un mito.
Ho corso giorno e notte adesso sono stanco, di certo non per la stanchezza. Per tutto il tempo perso correndo verso qualcosa di insignificante.
Intrappolato nella vita di un uomo senza nessuna speranza, aggrappato ai propri sogni e chiuso nella stanza della realtà, sopravvive adagiandosi a terra e pensando che tutto sia impossibile da realizzare, vive di sentimenti e si nutre di ricordi ormai andati, là dove ogni sogno non trova spazio, ma solo un’altra storia da raccontare.
Arriva sempre quella persona nella tua vita che abbatte tutti i muri, ripulisce gli armadi dagli scheletri ed apre la porta del tuo cuore entrando, come se il suo posto fosse sempre stato li.
Mi sento come un bambino, passeggero di un auto guidata da un autista chiamato destino.
Il Destino è un immenso libro, e ognuno di noi ne è l’autore, nessun altro!
Tutti aspirano ad una vita che abbia un senso. Allora mi chiedo: perché cercare un senso alla vita, se ogni decisione o situazione è dettata dal caso? Sarebbe meglio dire: se hai abbastanza fondo schiena, un senso si trova, altrimenti meglio non cercarlo.
Una Forza Superiore, quando riterrà di porre fine agli obbrobri del genere umano, lo annienterà e di esso non ci sarà nessuna traccia per tutti i tempi dei tempi.
Passa il tempo, cadono le foglie cambiano le persone solo l’amore se è vero amore è per sempre!
Dicono che il destino sia segnato, ma dove e chi lo ha scritto? Ho letto di un tale che nella vita era capace di qualsiasi peripezia e poi è morto, cadendo dagli scalini di casa sua. Era destino, ma quale destino, direi piuttosto sfortuna e se fosse veramente colpa del destino, sarebbe un vero stronzo.
Le favole non esistono ma a volte si incontrano stupende realtà.
Siamo testimoni e vittime del tempo in cui viviamo.
Le cose inaspettate sono le più belle. Verissimo, ma l’esperienza mi ha anche insegnato che spesso sono anche quelle che fanno più male.