Giuseppe Catalfamo – Dillo in sei parole
Paradiso, purgatorio, inferno. Libertà, domiciliari, galera.
Paradiso, purgatorio, inferno. Libertà, domiciliari, galera.
Uguale è l’amore dei “diversi”.
Hai dimenticato… quanto ti ho amato.
Devo finirla di preoccuparmi degli altri.
E poi, quando aprirà gli occhi…
Quanto ho dormito… ora sono sveglia.
Mi sono risvegliata da un incubo.
È concesso tornare indietro?
Essere controtendenza è diventata una moda.
Unico mio vizio è la virtù.
Triste: passato remoto del verbo vivo.
Sei la risposta ai miei perché.
Se ti prendo, non ti mollo.
Sei il migliore dei miei sogni.
Ti cerco, ma non ti trovo.
La vita non dà mai repliche.
Più dell’amore amo l’onore.