Domenica Borghese – Stati d’Animo
Non cerco applausi né consensi da nessuno. La vita mi ha addestrata ad avere pazienza, a saper aspettare… il giusto e il meglio.
Non cerco applausi né consensi da nessuno. La vita mi ha addestrata ad avere pazienza, a saper aspettare… il giusto e il meglio.
Sono offesa da chi non sa ascoltare, ed interpreta le mie parole secondo il proprio sentire sordo, presuntuoso e arrogante. Sono offesa dalla delusione che mi viene data in cambio della fiducia che ho dato.
Ho imparato a non sentire, a non guardare e a fregarmene della cattiveria, la lascio possedere a chi fa di lei la sua ragione di vita.
Sono certo che, un giorno, proverò nostalgia anche per il liceo in cui sono rimasto col cuore spezzato e per quell’edificio che ho visto solo da fuori e nel quale non conosco nessuno, proprio come per i luoghi nei quali sono stato fanciullo e felice. Perché pure lì, in fondo, anche se solo per pochi attimi, sono stato fanciullo e felice.
I rimpianti rubano tempo al presente.
C’è un piccolo passaggio nel cuore, non passano tutte le parole, solo quelle unite ai gesti sinceri che sanno di buono, hanno l’accesso. Quello spazio ridotto filtra l’essenziale, fondamentale alla vita: magiche presenze che sostengono dall’abisso e carezze sull’anima.Legami indissolubili e gentilezze sul cuore, che spaziano oltre la logica razionale cui non si può dare alcuna spiegazione. Unici… Insostituibili.
Non voglio vivere odiando, ecco perché vado via da chi non riesco a perdonare. Preferisco le assenze scelte ai sorrisi compiacenti.