Gaetano Lo Presti – Economia e Finanza
I corrotti ci saranno sempre ma se sono a capo di una piccola banca non avremo un disastro planetario e loro non saranno così potenti da evitare la Legge.
I corrotti ci saranno sempre ma se sono a capo di una piccola banca non avremo un disastro planetario e loro non saranno così potenti da evitare la Legge.
La Base della Piramide non può Pagare i conti della Baldoria e dei Festini fatti in Cima alla Piramide.
Devi essere insoddisfatto, per poter comperare ciò di cui credi di aver bisogno.Devi essere soddisfatto, perché hai comperato, e per comperare ancora da chi te lo ha venduto.
Non sono i soldi che fanno male, ma il male che fa i soldi.
Se avessi un dollaro per ogni attimo trascorso a compiere azioni che mi facevano sentire male, a questo punto sarei miliardario.
Un debito è un debito. Un fatto, un numero, una conseguenzadi circostanze. Un debito non è ne bello ne brutto, è misurabileè circoscrivibile, è aggirabile. Talvolta un debito aiuta,talvolta è un nemico ma si può sempre affrontarlo, sconfiggerloo venirci a patti. Un debito non è alla fine così terribilese si conoscono le regole del gioco. Un po’ come il diavoloche è meno brutto se si ha il coraggio di guardarlo negli occhi.Terribile invece è vedere una società fondata sui consumiche marginalizza chi non riesce a stare al passo.Terribile è vedere tanta gente che di fronte all’indebitamentoe ai problemi contingenti, si perde d’animo e non riesce piùa pensare al domani.
Non tutte le cose vendute risultano buone, né tutte quelle che non si riescono a vendere sono necessariamente prive di valore o utilità.
Il “petrolio arabo” di per sé non costa molto… è il barile in rovere che da quelle parti è carissimo.
Se capissimo che i morti non sentono profumi e che l’amore non esiste, le famiglie dei fiorai morirebbero di fame.
Un maniaco di grandezza ci ha coinvolto, senza che il popolo lo volesse e senza le risorse e i mezzi necessari, in una guerra che ci ha lasciato con le ossa rotte. Da allora, fino ai giorni nostri, sono trascorsi oltre due terzi di secolo. Le nazioni partecipanti al conflitto che ne uscirono sconfitte e malconce, nel frattempo, sono riuscite a rifarsi delle batoste subite; prima fra tutte la Germania. Purtroppo l’Italia ha sempre arrancato senza riuscire a rimettersi in piedi. Il peso della nazione è sempre gravato sulla grande massa dei lavoratori; mentre una sottile fetta della popolazione, la cosiddetta casta, fagocitava costantemente l’ottanta per cento dei guadagni prodotti dall’economia del Paese. Si spera in una inversione di tendenza.
C’è solo un modo di buttare via i proprio denaro, ed è non spenderlo.
Una soluzione geniale per la crisi? La moneta virtuale, che chiunque può battere da casa sua. Battete dunque moneta! E se proprio non ci riuscite, ebbene battete, puramente e semplicemente.
Noi Siciliani non dobbiamo guardare in faccia nessuno. Consumiamo il Made in Sicilia, ne va del nostro futuro, della nostra sopravvivenza.
Cosmologia macroeconomica: t=$ ( “Il tempo è denaro” ).Invece con t=€ il limite tende a zero.
Chi ha un minimo senso di responsabilità per il futuro della specie umana, non può non opporsi alla realizzazione delle grandi opere con cui si vuole rilanciare la crescita economica al livello della potenza tecnologica raggiunta.
Mentre l’economia dei consumi si concentra sulla produzione-acquisto-rapido smaltimento, la nuova economia della frugalità si fonda maggiormente sulla produzione in proprio, sulla rinuncia al superfluo e sul ristabilire la rete di relazioni che permetta di vivere in una comunità. Vivere in modo frugale non vuole dire privarsi di tutto ma recuperare quello che si è perso mentre si rincorrevano falsi miti consumistici. La semplicità volontaria implica il consumare meno e meglio, in modo intelligente e consapevole, non il consumare meno e basta.
Soltanto duemila tra Aziende e Banche in cima alla Piramide aspirano la maggior parte del denaro mondiale e lo consegnano in mano di pochissimi Soci furbi e intelligenti, ma noi possiamo diventare più furbi e Intelligenti.