Edvania Paes – Morte
Se vuoi essere immortale, vivi in modo da continuare a vivere nel cuore delle persone. Anche dopo la tua partenza.
Se vuoi essere immortale, vivi in modo da continuare a vivere nel cuore delle persone. Anche dopo la tua partenza.
La consapevolezza della morte ci incoraggia a vivere.
La fine della vita è un mistero uguale a quello della nascita: chiedersi cosa c’è dopo la morte è come chiedersi cosa c’era prima.
Morte: è la fine della vita, appartiene a tutti noi, eppure ci spaventa ogni giorno.
Sembra impossibile che la disperazione provata per la perdita per una persona cara trovi pace nel tempo. Lasciando spazio a sentimenti di nostalgia e ai ricordi.
Molte cose si chiariscono, quando guardi gli occhi azzurri del Signore del Male.
La terra parla dalle sua fondamenta, la nuova bellezza del mondo esprime in sottofondo la lingua della morte, e non quella dell’infinito, del male, e non del bene. Verità matematica, sorda ai desideri di immortalità di una carne che resta sempre quella che è. La maledizione di Dio e degli angeli per rapirmi e macellarmi, raccontano la loro vera forma e intenzioni, o illusioni, e indirettamente un’altra verità: quello che macellano, lo spirito di una sola persona, fa brillare l’universo di nuove generazioni, uno spirito molto più grande di quello di Dio e degli angeli, che per questo non porterà mai eternità, né speranze di altri futuri.