Elena Samaria – Morte
Era come guardare un teatro di comici subito dopo la fine della guerra: completamente inutile. Era il vuoto, l’assenza di ogni forma di emozione, o di sussulto vitale.
Era come guardare un teatro di comici subito dopo la fine della guerra: completamente inutile. Era il vuoto, l’assenza di ogni forma di emozione, o di sussulto vitale.
Fin che c’è morte c’è speranza.
Se la morte mi troverà mentre vivo la mia vita intensamente forse avrà soggezione e ripasserà più tardi.
Nulla è a vita, tranne la morte.
Morire? Che mi importa: quello che dovevo fare l’ho fatto e nonostante tutto.
Lui è morto, ha portato via con se il caldo, il sole. Io non lo so cosa c’è dopo la morte, so solo perchè mi ha rubato l’amore, adesso sono incavolata nera con lei, perchè lui era mio, perché me l’ha strappato dalle mani, forse dovrò saldare questo debito con la signora nera, forse capirà la mia rabbia, ma quando la incontrerò di sicuro mi restituirà ciò che è mio, allora lo sarà per sempre.
La vita è uno splendido fioreche profumerà fin che noiavremo cura di bagnarlocon le nostre lacrime migliori.