Elisa Cassinelli – Tristezza
Racchiudo le mie speranze nel domani. Oggi è troppo presto per ricominciare. Oggi fa ancora troppo freddo nel mio cuore.
Racchiudo le mie speranze nel domani. Oggi è troppo presto per ricominciare. Oggi fa ancora troppo freddo nel mio cuore.
Non piangono le persone vere solamente. Le lacrime spesso usate per convincere lasciano poi passare inosservate troppo spesso quelle vere e sentite.
Spento, mi sento spento, come la fiamma di una candela che sta per consumare l’ultima cera rimasta…Lacerato dentro, senza via d’uscita… Non c’è un perché, solo nel pianto trovo un po’ di conforto…
Dentro di noi c’è sempre una voce che urla, il problema è che non sempre le persone lo sentono.
Odio essere interrotto mentre sto morendo.
E come un navigatore solitario…Arriva la sera,la notte,e come un navigatore solitario…la mia unica compagna è la solitudine.La notte trafigge il cuore,questa solitudine, fredda come il ghiaccio arriva fino all’anima e rende tutto inerme.Le fiamme di un fuoco che di giorno bruciano,nella notte diventano fuoco freddo che non possono scaldarmi il cuore.Attendo i sogni,sperando che riescano a vivere e la speranza che si avverino,che scacciano per sempre le notti di solitudine.Non c’è solitudine più grande di quando tu mi sei accanto così lontano,ed io precipito in questa notte,io che non riesco a sognare.Niente di più triste è restare soli per chi è portato ad amare.Le notti diventano eterne, senza fine,ma ogni mattino è una nuova speranza,la felicità di esserci ancora.Ma avrò abbastanza energie per agire, per continuare?
Non c’è dolore più grande che quello di sapere di essere stati dimenticati da chi diceva di amarti.