Elisa Cassinelli – Tristezza
Racchiudo le mie speranze nel domani. Oggi è troppo presto per ricominciare. Oggi fa ancora troppo freddo nel mio cuore.
Racchiudo le mie speranze nel domani. Oggi è troppo presto per ricominciare. Oggi fa ancora troppo freddo nel mio cuore.
Mi ha sempre colpito uno strano aggettivo del dolore: un dolore “sordo”. Il dolore invece (si) sente, eccome!
Quanto dolore, quando una scelta davanti i tuoi occhi, prospetta un futuro diverso da quanto fortemente desiderato per anni, ma questo momento cosi difficile scalfirà una goccia di tristezza nel cuore, che unita alla pazzia del momento mi farà capire con l’esperienza quanto ho sbagliato.
Non bisogna cercare sempre il consenso degli altri, altrimenti si finisce con il far vivere agli altri la nostra vita.
La mente viaggiauna parola ed il pensiero immaginauna volontà grande un modo di essere, vivere!Vedo la felicità mascherata di armonia che mi deride. Chiedo alla vita un raggio della sua paceche rischiari i vuoti del vivere,quella incomprensionequella solitudine non sono cosa mia,vedo i colori del mio sorriso: sono vivo. Al di là della mia tristezza.
La noia è ormai diventata inquilina stabile delle nostre giornate con la differenza che lei ha la sfrontatezza e la sfacciataggine di non pagare l’affitto, né mutui né tasse, abusa di noi stessi e delle nostre giornate, si traveste da dolce far niente e pretende di rimanere, ad abusare, di girare indisturbata tra i dedali della nostra mente.
Ed è quello il momento più brutto quando ti rendi conto che in realtà non sai niente di lui…