Émile Michel Cioran – Morte
Un tempo, davanti a un morto, mi chiedevo: “A che gli é servito nascere?”. Ora mi faccio la stessa domanda davanti a ogni vivo.
Un tempo, davanti a un morto, mi chiedevo: “A che gli é servito nascere?”. Ora mi faccio la stessa domanda davanti a ogni vivo.
La vita e la morte, una grande opera d’arte!
Ancora poche generazioni e il riso, riservato agli iniziati, sarà impraticabile quanto l’estasi.
La morte confina con la nascita, e la nostra culla sta nella tomba.
Non è grazie al genio ma grazie alla sofferenza, e solo grazie ad essa, che smettiamo di essere marionette.
Io donna mortale, presto assurta al cielo infinito dove troverò pace eterna tra le luci della notte…
Ogni inizio di idea corrisponde a un’impercettibile lesione della mente.