Erardo Lapenna – Stati d’Animo
Quando sento il fuoco scoppiettare mi sembra di essere Giosuè Carducci.
Quando sento il fuoco scoppiettare mi sembra di essere Giosuè Carducci.
I pregiudizi pongono soltanto degli ostacoli alla conoscenza e alle nuove esperienze.
Amo la semplicità delle persone quando piangono per dolori, delusioni, tradimenti, quando piangono anche per felicità, gioia. Amo la natura per quello che ci dona: il cielo, il mare, amo il giorno, l’alba, il tramonto. Amo la notte, Le stelle, la luna. Amo le stagioni, il freddo, il caldo, l’inverno per la sua neve, la primavera per suoi campi fioriti. Amo sopratutto le persone semplici che vivono nella sua semplicità, e così sono felice.
Non devi cercare un motivo per essere felice, ma solo capire che non ci sono buone ragioni per non esserlo.
Arriva il momento in cui devi dire addio a un sogno perché smetti di credere a un ricordo perché fa troppo male, a qualcuno perché non fa più parte della tua vita. Arriva quel momento e quando arriva non sei mai preparato, sopratutto se non avresti mai voluto farlo. Ti senti un nodo in gola, il cuore sanguinare, un dolore tremendo e nel momento in cui lo stai dicendo senti una parte di te che se ne va con lui.
Desideravo “quella cosa” con tutto il cuore, volevo impossessarmene e non mi rassegnavo all’idea che non era possibile averla. Non potevo raggiungere ciò che chiedevo, ciò che desideravo, invano cercavo… “la certezza”.
Io sono quel tipo di persona che ti parla dell’amore in modo disilluso, ma ha il cuore che di sfuggita guarda fuori da quella cazzo di finestra per vedere se sta passando l’uomo giusto.