Eros Alejandro Vitale – Abbandonare
Non ho bisogno di elemosinare chi non mi vuole, di presenze assenti ne ho le palle piene, o mi vuoi o non mi vuoi e aggiungo pure che posso fare benissimo anche senza di te.
Non ho bisogno di elemosinare chi non mi vuole, di presenze assenti ne ho le palle piene, o mi vuoi o non mi vuoi e aggiungo pure che posso fare benissimo anche senza di te.
Ma se vuoi andartene, puoi farlo, Io mi ricorderò di te. Io ricordo tutti quelli che se ne vanno.
Per alcuni è naturale pensare di entrare e uscire dalla vita di qualcun altro, solo perché quel qualcun altro è accondiscendente a lasciarlo entrare. Pensa, si illude probabilmente, che nell’uscire da una casa lasciando la porta aperta possa ritrovare tutto com’era, ogni cosa al suo posto, al suo rientro. Ma lasciare la porta aperta mette una persona, così come ogni casa, soggetta al vento, alla pioggia, a chi vuole approfittarsi dell’incuranza di chi l’ha lasciata incustodita. Nessuno resta tale e quale quando un altro se ne va, non vi è casa che resta tale e quale se lasciata a sé.
Bisognerebbe tenersi sempre a “debita distanza”, soprattutto da un certo tipo di persone. Nuociono gravemente…
Smettere per qualcunoe non lottare per ciò in cui si crede…La più grande grande sconfitta.
Quando non c’è un interesse reale, no si può niente!
Là dove inizia un abbandono, inizia quella strana “autodistruzione” di sé stessi.