Fabio Privitera – Nemico
Non c’è nemico più cattivo di un cattivo amico.
Non c’è nemico più cattivo di un cattivo amico.
È la nostra mente a muoversi. Il tempo sta disteso mentre scegliamo il verso da prendere durante il viaggio.
Ho sofferto a causa dell’invidia che qualcuno ha coltivato verso di me, fino a quando non ho letto un aforisma di Khalil Gibran: “l’invidioso mi loda senza saperlo”.
Ci sono persone che, per sentirsi importanti, usano il loro punto di forza: la fragilità e le debolezze altrui, sentendosi grandi e indispensabili, giocando a loro piacimento. Quando avranno finito il loro gioco, ti getteranno via, ma non bisogna dispiacersene, perché non servono ad altro.
Contro gli infami, non ci sono limiti.
Come fai a pensare di poter vivere la tua esistenza senza errore, come fai a imparare da una vita fatta di prudenza, soprattutto come puoi chiamare vita qualcosa che non guarda oltre il rischio per raggiungere quel sogno che può renderti felice? Chiamala sopravvivenza e lascia la vita e il sogno a chi ne cerca il senso.
Tempo al tempo, così come i nodi che vengono al pettine anche tutte le mele marce cadranno giù dal ramo.