Pagina iniziale » Fabio Zambuto – Destino

Fabio Zambuto – Destino

Solo alla fine del percorso te ne rendi conto, cammini, inciampi, ti rialzi e improvvisamente ti accorgi che tutto è stato utile, che nulla è successo per caso, che ogni cosa era indispensabile; ti accorgi che ogni accadimento è servito a farti rinascere dalle ceneri come una fenice, a farti rinascere come volevi tu!

Similar Posts

  • Gigliola Perin – Destino

    Molte volte mi chiedo come sarebbe stato se invece di prendere quella strada ne avessi presa un’altra, se invece d’incontrare i tuoi occhi avessi guardato il cielo. Se non t’avessi mai detto di baciarmi dove saremmo ora? Destino, scelte che mi hanno portato qui, consapevole che bastava cambiar direzione per non conoscere la tua pelle, non tenere la tua mano nella mia. Un bivio dove una strada portava il cammino della vita, quella che scelsi io portava alla scoperta del nome dell’amore.

  • Antonio Pistarà – Destino

    Oggi abbiamo una facoltà che ci è stata concessa, negli ultimi cento anni, di meritarci ancora l’esperienza terrena; la capacità dell’accettazione del potere sovrastante della natura.Sin quando non capiremo questo l’equazione della vita che ci aspetta continuerà, a nostra insaputa, in senso inversamente proporzionale; il progresso che avanza verso il regresso: “l’anno zero”.

  • Fabio Privitera – Destino

    Durante i suoi anni non era riuscito a spiegarsi come, ma dal momento in cui aveva avuto per la prima volta coscienza da bambino, quell’età in cui le domande esplodono nella testa di ognuno, nel guardare la luna non aveva invece fatto alcuna domanda e non si era affatto stupito nell’apprendere che a tenerla sospesa non ci fosse nulla di visibile, ma qualcos’altro che i sensi umani non riuscivano a percepire e che pure la facevano muovere attorno alla terra, in una danza armonica che si ripeteva da milioni di anni. Come se sapesse già che ciò che non si può vedere non è detto che non esista. Ora cominciava a comprendere il perché di quella rivelazione.

  • Angela Cicolari – Destino

    Se non ero più che una pietra preziosa, come mai l’intero cosmo, dalla mia macellazione e l’immissione del mio spirito nel Sistema, risplende e rifulge come mai prima? Da una “essenza” cattiva o da una mela marcia, non nasce lo splendore né la bellezza. Invece di entusiasmare l’Architetto universale, credendo di avere ottenuto un 8, dovrebbe ricontrollare l’addizione… e il vero risultato lo preoccuperebbe a morte.