Federico Bellandi – Vita
I Ricordi come inopportuni parenti si presentano alla nostra porta, impossibile non farli entrare, difficile farli uscire.
I Ricordi come inopportuni parenti si presentano alla nostra porta, impossibile non farli entrare, difficile farli uscire.
La vita, dall’oscuro e sicuro ventre, ha bisogno della luce del sole e dei sentimenti d’amore e d’amicizia per sentirsi grata di esistere.
Nel profondo dei miei occhi tante immagini scorrono incessantemente. Spesso rivedo quella bambina che con grandi bracciate si faceva strada nel mondo dei grandi, lei che da loro aveva poco da imparare, perché era già nata vedendone troppe di cose.
Alcune cose sono migliori del sesso, alcune peggiori, ma non c’è nulla che sia esattamente uguale.
La mia anima si apre e si rispecchia solo con chi la sa ascoltare.
È come se la nostra vita fosse una corsa lungo i binari della nostra esistenza. Alcune viaggiano nella stessa direzione ma su percorsi diversi. Ad un certo punto si incontrano, si scambiano e si dividono nuovamente per poi percorrere nuove strade. Talvolta le coincidenze con altre vite ci invitano a scendere per cambiare treno, ma preferiamo rimanere a guardarlo passare, fino a che diverrà solo un puntino che forse sparirà per sempre dietro il nostro orizzonte. E “ci sono treni che passano una sola volta nella vita”.
Stolto è colui che abbassa le difese di fronte a chi gli si presenta sotto sembianze deboli e innocue.