Federico Cerniglia – Vita
Lotto con me stesso dopo essermi perso, e faccio a pugni contro il mondo per riprendere il mio passo.
Lotto con me stesso dopo essermi perso, e faccio a pugni contro il mondo per riprendere il mio passo.
Lode alla vita, alla sua magnificenza, all’imperturbabilità del tempo che passa sospinto dal vento che spazza via solo la materia, l’effimero alito del futile e non ha potere solo sulla memoria, l’anima ed il cuore; lode alla vita quando la passione ci abita da dentro e trova espressione e senso in quello che amiamo e nasce con noi ancor prima di poter comprenderlo secondo la coscienza del linguaggio. I miei pennelli sono i colori, le parole le setole dei pennelli, la mia tavolozza è la mia testa strampalata.
Vivo con prudenza, come un buon mercante in un grande affare.
Ama e dillo con l’amore del tuo cuore.
Saper bruciare solo ciò da cui poi nascerà erba nuova, ecco la vera ribellione.
Il soldato è come chi dalla morte non vede altro modo di allontanarsi, sapendo comunque che se la ritroverà davanti una e tante volte e non volendo credere che la vita debba essere nient’altro che una serie transitoria di rinvii.
Quando assale la rabbia e vorresti spaccare tutto fermati un attimo a pensare se ne vale la pena, per chi dovresti perdere la pazienza, ti renderai conto che, troppo spesso, ci lasciamo coinvolgere nelle situazioni da persone che valgono meno di zero e li ti dici “ma che me ne frega, io valgo molto di più”