Federico García Lorca – Poesia
La poesia non cerca seguaci, cerca amanti.
La poesia non cerca seguaci, cerca amanti.
C’è sempre qualcosa di speciale che scorre tra le righe che leggo di voi. C’è sempre qualcuno che ha saputo scrivere anche per me.
La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane.
Il poeta cerca di suggerire delle cose: se si dice poco per comprendere di più, allora è meglio dire ancora meno. Il passo successivo è non dire nulla. Può sembrare assurdo, ma tutta l’arte moderna è una via verso l’assurdo. Il problema è trovare esattamente il punto di equilibrio tra niente e tutto.
La poesia fa in modo che le parole essenziali rimangano e le spontanee diventino arte.
Il poeta vive nel mondo “reale”. Lo si teme perché mette l’uomo col naso nelle sue caccole. L’idealismo umano cede di fronte alla sua probità, alla sua inattualità (la vera attualità), al suo realismo che la gente considera pessimismo, al suo ordine che chiama anarchia. Il poeta è antiprotocollare. Si è creduto per molto tempo che fosse il capo del protocollo della inesattezza. Il giorno in cui il pubblico ha capito quello che era veramente, lo ha temuto.
Se la poesia non nasce con la stessa naturalezza delle foglie sugli alberi, è meglio che non nasca neppure.