Daniel Wright – Felicità
La felicità è come un lampo che squarcia l’oscurità della notte, dura un istante e quando se ne và, lascia dietro di sé il sordo rumore di un tuono… il ricordo.
La felicità è come un lampo che squarcia l’oscurità della notte, dura un istante e quando se ne và, lascia dietro di sé il sordo rumore di un tuono… il ricordo.
La felicità è un isola. Bisogna nuotare sopravvivendo alla burrasca per raggiungerla.
La soddisfazione e l’amore sono buoni come un caffè bevuto fino all’ultima goccia.
Da quando stiamo insieme ho assaporato il vero gusto della felicità!
La felicità è come un fiore: non si coglie con un pugno chiuso, ma con le mani aperte.
La felicità è saper vivere l’intensità di un’emozione senza interrogarsi inutilmente sul dopo.
La vita di un uomo si riduce sempre agli anni felici (essendo quelli infelici in qualche modo simili alla morte).
Qualsiasi felicità è un capolavoro: il minimo errore la falsa, la minima esitazione la incrina, la minima grossolanità la deturpa, la minima insulsaggine la degrada.
Se vuoi essere felice, sorridi al prossimo e ascolta il bambino che è dentro di te.
La felicità è un sole che brilla dentro te.
La felicità è nascosta dappertutto: basta scovarla.
Non è felice chi non pensa di esserlo.
L’amore lontano certe volte può funzionare, dipende tutto delle emozioni che si provano quando si è lontani, ma ciononostante ci si sente tanto vicino.
I giorni felici li viviamo senza accorgercene, e solo quando arrivano quelli brutti tentiamo invano di richiamarli indietro.
Se vuoi essere felice ascolta il tuo cuore, perché esso racchiude tutte le risposte che cerchi.
Guardandoti dentro puoi scoprire la gioia, ma è soltanto aiutando il prossimo che conoscerai la vera felicità.
Felicità è non fermarsi mai a pensare se la si ha.