Gilbert Cesbron – Felicità
La felicità è uno strano personaggio: la si riconosce soltanto dalla sua fotografia al negativo.
La felicità è uno strano personaggio: la si riconosce soltanto dalla sua fotografia al negativo.
L’allegria è divina, la tristezza umana.
Felicità è sentirsi il cuore che canta, anche quando non hai voce.
La felicità si può possedere soltanto fino a che non si vede.
Occhio ridente cuore innocente.
“Mi sento bene perché il mondo va bene”. Sbagliato! Il mondo va bene perché io mi sento bene.
Felice è colui che comprende che è necessario rinnovarsi molto, per essere sempre lo stesso.
Chiedi a una persona serena: “Perché sei felice?”, e lei ti risponderà: “Perché no?”.
Non cercare la felicità, sarà lei a venirti a trovare.
La bontà fa rima con felicità.
Felicità è lo stato d’animo per cui tutto si trasforma in un paradiso meraviglioso.
La sofferenza, il dolore, la tristezza, la depressione ci legano a sé tenendoci prigionieri. La felicità ci libera.
Le persone più tristi sono quelle che non credono in niente. Passione e soddisfazione vanno di pari passo, e senza di esse la felicità è solo momentanea, perché non c’è nulla che possa farla durare nel tempo.
Una volta lei mi disse che la chiave della felicità stava nell’avere sogni realizzabili.
Avrei saputo che almeno in un caso la ruota si era fermata, che in quel precipitare irresistibile, una sola volta, il caso e la fortuna avevano cambiato qualcosa.
Non è quanto si possiede, ma quanto si assapora a fare la felicità.
Amarsi, amare ed essere amati… è il segreto per essere felici.