Anonimo – Felicità
Chiedo solo di poter dimostrare che avere tanto denaro non porta la felicità.
Chiedo solo di poter dimostrare che avere tanto denaro non porta la felicità.
Il millepiedi era felice, tranquillo; finché un rospo non disse per scherzo: “in che ordine procedono le tue zampe?”. Questo arrovellò a tal punto la sua mente, che il millepiedi giacque perplesso in un fossato riflettendo su come muoversi.
Non si può essere felici se si è soli, se nessuno ha bisogno di noi.
Siamo felici perchè sorridiamo e non viceversa.
Divertimento: gli uomini, non avendo potuto guarire la morte, la miseria, l’ignoranza, hanno preso partito, per rendersi felici, di non pensarvi.
La felicità è simile ad una farfalla: se la insegui non riesci mai a prenderla, ma se ti siedi tranquillo può anche posarsi su di te.
I due nemici della felicità umana sono il dolore e la noia.
Coloro che non furono mai sventurati non sono degni della loro felicità.
La felicità é fatta di niente… che al momento in cui la vivi sembra tutto.
Il ricordo della felicità non é più felicità, il ricordo del dolore é ancora dolore.
Che cosa strana sembra essere questa che dagli uomini viene chiamata piacere; e come sorprendentemente essa, per sua natura, si trova con quello che sembra il suo contrario: il dolore. Ed essi tutti e due insieme non vogliono coesistere nell’uomo, ma se poi qualcuno insegue l’uno di questi e l’afferra, egli, in un certo modo, è obbligato a prendere anche l’altro, come fossero attaccati ad un sol apice, pur essendo due.
Il più felice, allora, è colui che non ha malvagità nell’anima, dal momento che questo si è rivelato essere il più grande dei mali.
Cosa ci gridano dunque l’avidità e l’impotenza se non che un tempo nell’uomo c’è stata un’autentica felicità, di cui ora gli rimangono il segno e l’impronta vuota, che egli tenta invano di riempire con tutto quanto lo circonda, promettendosi dalle cose assenti l’aiuto che non ottiene da quelle presenti, ma invano, perché questo abisso infinito non può essere colmato che da un’infinita e immutabile realtà, cioè Dio stesso.
Tutti gli uomini cercano di essere felici. Per quanto i mezzi possano differire, ciò si verifica senza eccezione. Tutti tendono a questo fine. Chi va in guerra e chi non ci va sono spinti dallo stesso desiderio, anche se con idee diverse. La volontà non si muove di un passo se non in questa direzione. È la causa di tutte le azioni di tutti gli uomini, anche di quelli che vanno a impiccarsi
La felicità… una breve pausa fra un dolore e l’altro.Per i più fortunati la pausa può essere più lunga per altri è più breve ma resta sempre una pausa.
Il massimo non esiste, esiste l’essenza di massimo cioè la felicità.
Se desiderate tanto la felicità e la serenità, non capite che sono in nessun altro luogo al di fuori che in voi stessi?