Giorgio De Luca – Figli e bambini
È un atto di viltà sottrarsi ai propri doveri di padre.
È un atto di viltà sottrarsi ai propri doveri di padre.
Un padre disse al proprio figlio: “fai attenzione a dove metti i piedi”.Il figlio rispose: “fai attenzione tu! Ricorda che io seguo i tuoi passi”.
Un sorriso, lo sguardo furbetto di un bambino e una vocina che dice “mamma ti voglio tanto bene”. E ti trovi così il cuore colmo di dolcezza proprio quando la vita ti presenta bocconi amari da ingoiare. Solo l’amore è in grado di curare il dolore e di riscattare le ingiustizie del passato.
Parole che ieri sentivo da mio padre, le ascolta oggi mio figlio.
Se urli troppo ad un figlio che ha un buon udito, finirà per non sentirti.
Una mamma attenta non ha bisogno di interrogare il proprio figlio, le basta osservarlo.
Non date troppo cibo ai vostri figli, crescono meglio se gli date più l’amore.
Negli abbracci dei bambini si trovano le più sincere dimostrazioni d’affetto.
Un figlio per una madre nasce due volte: la prima nel suo cuore e la seconda nel suo ventre. Una madre ama tre volte: ci ama ancor prima di darci la vita, ci ama quando ci sente crescere nel proprio ventre e ci ama per il resto della sua esistenza.
Decidere di avere un figlio è una scelta radicale. È decidere di avere per sempre il proprio cuore che cammina per il mondo, fuori dal proprio corpo.
Non dimenticherò mai il nostro primo incontro, la più bella emozione che una mamma possa provare, vedere un fagottino per la prima volta e innamorarsi perdutamente.
Un bambino andrebbe cullato, sostenuto, difeso nel suo essere indifeso, proprio come un cielo di stelle, perché ogni bimbo ha diritto a sognare e a credere nel domani, quel domani che gli adulti, i “grandi” dovrebbero costruire oggi, tendendo la mano a ogni bimbo.
L’amore di una mamma oltrepassa i confini terreni.
Ci sono confessioni che arrivano senza il bisogno di essere pronunciate, altrimenti non ci si spiega come mai le madri sappiano sempre tutto.