Fabiana Amabile – Filosofia
Delle volte resto colpita dalla verità delle mie stesse parole, come fossero lance infuocate che colpiscono ripetutamente il mio cuore, che solo sperava in una bugia dolce in grado di ricucire le ferite auto-inflitte.
Delle volte resto colpita dalla verità delle mie stesse parole, come fossero lance infuocate che colpiscono ripetutamente il mio cuore, che solo sperava in una bugia dolce in grado di ricucire le ferite auto-inflitte.
La semplicità è una gran cosa, difficile da trovare in un mondo di parvenza.
Noi siamo ciò che scegliamo di essere, nel bene e nel male. Se scegliamo la strada del male, questa ci porterà all’errore; viceversa ci porterà nel sentiero giusto… Comunque sia i ricordi negativi o positivi che scaturiranno dalle nostre scelte sono utili. Infatti i cattivi ricordi ci permetteranno di non commettere uno stesso errore; mentre i buon ricordi ci aiuteranno a stare bene e ad essere felici in un momento di difficoltà… Ecco questa è la mia filosofia!
Il niente è da preferirsi al soffrire? Io perfino nelle pause in cui piango sui miei fallimenti, le mie delusioni, i miei strazi, concludo che soffrire sia da preferirsi al niente.
Il destino è l’irreversibilità degli accadimenti che nessuno può prevedere e diagnosticare nemmeno servendosi dell’arte, della fantasia o della lettura dei tarocchi.
I poveri pensano più dei ricchi perché sognano di diventare ricchi.
I silenzi non hanno un perché anche se racchiudono tutte le risposte…
Non racconto storie che non conosco, tanto ho da raccontare della storia di noi.
Se batti il tuo nemico sei forte, se vinci te stesso sei invincibile.
Non potrai mai amare gli altri, se non ami prima te stesso. Ma non potrai mai amare gli altri, se ami solo te stesso.
Se la legge non ammette l’ignoranza, come fa ad essere uguale per tutti?
Mi piacerebbe essere libero, perdutamente libero. Libero come un nato morto.
Chiunque è felice, renderà felice anche gli altri.
“Lontano dagli occhi, lontano dal cuore”, così si dice spesso, eppure io non posso crederci. Il mio cuore ti vede anche nel buio e nella lontananza più assoluta.
Ricorda le mie parole, esse non sono un’illusione: il Tempo è l’unità di misura della Sofferenza e della Confusione…
È più facile vivere sognando, che vivere camminando nei propri sogni.
L’Etica laica, dopo aver messo sullo sfondo Dio e l’imperscrutabilità delle intezioni umane, formulò con Kant quel principio secondo cui “L’uomo va trattato sempre come un fine e mai come un mezzo”. È questo un principio che ancora attende di essere attuato, se è vero che oggi le merci e i beni hanno una possibilità di circolazione ben superioe a quella degli uomini, e gli uomini nei vari paesi sono accolti solo se produttori di servizi di beni e di merci…