Alessio Scollo – Filosofia
Solitudine… non fuggitela ma cercatela. Com’è misera la compagnia quando si è migliori.
Solitudine… non fuggitela ma cercatela. Com’è misera la compagnia quando si è migliori.
Il mare supera gli scogli ma si ferma comunque quando giunge alla riva.
Il bacillo della peste non muore né scompare mai… forse verrebbe giorno in cui, sventura o insegnamento agli uomini, la peste avrebbe svegliato i suoi topi per mandarli a morire in una città felice.
In nome di che cosa giudichiamo, noi che giudichiamo?
Purificare la propria virtù attraverso i sogni è un nobile gesto. Siate sognatori!
Pian piano, l’uomo ha reso il futuro un nemico da temere.
Ogni giorno mi ritrovo a sorridere a persone che non conosco… a complimentarmi per i successi altrui… a guardare le altre persone che vivono le loro vite… a sforzarmi di riuscire ad essere sempre me stesso… a cercare di vivere secondo le mie esigenze… a seguire il mio cuore nelle scelte più difficili… eppure a 22 anni ogni mattina mi rivolgo sempre la stessa, dolorosa domanda, ma io chi sono veramente?
Non conta quello che pensi che sia, ma quello che senti che è.
Alla fine il consumismo ci consumerà: la psicanalisi sarà il nostro baratro.
Avrei voluto sdraiarmi su una panchina a guardare il cielo, ma qualcuno direbbe che sono una filosofa… altri che sono una barbona.
Così come l’entropia dell’universo va ad aumentare per raggiungere un massimo di disordine con massima stabilità, così anche noi tendiamo ad un disordine materiale per raggiungere più stabilità spirituale.
Non potete predire il futuro, in compenso potete inventarlo.
Mi dispiace se son indefinibile, se non rientro in alcuno schema o pregiudizio: accettami così per ciò che vedi, sono un essere libero.
Non c’è due senza… uno!
Tutti corrono per raggiungere un traguardo quale la morte. Non sarebbe meglio gustare attimo per attimo la vita in tutte le sue sfumature? Alla fine comunque ci aspetta una triste fine, ma almeno abbiamo usufruito di ogni minuto.
È necessario cercare il giusto equilibrio tra il rispetto della propria identità e il riconoscimento di quella altrui.
Un giorno cercando trai miei ricordi, trovai una domanda senza risposta… “perche mi faccio domande?”… il silenzio rispose per me… e fui libero!