Graziano Origa – Filosofia
I quotidiani sono dei sentieri, i settimanali delle strade, i mensili, delle spiagge.
I quotidiani sono dei sentieri, i settimanali delle strade, i mensili, delle spiagge.
Mi faccio molte domande su Dio, per convincermi che non esiste; ma più ci provo e più credo in lui.
Non c’è nulla di stabilito. Nemmeno quello di dire che non c’è nulla di stabilito.
Guardando il mare, imparerete a volare. Una volta che avrete imparato a volare, camminerete meglio.
Una volta uno mi ha chiesto:”è migliore: un’intelligente ma cattivo o uno stupido ma buono?”Lo guardai negli occhi e gli risposi:”Nessuno dei due, il migliore è solo colui che è stupido e buono ma vuole essere intelligente”.
Le persone parlano, scrivono, si esprimono con i concetti degli altri e spesso non ne capiscono neanche il senso.
Le persone si preoccupano sempre di quello che non hanno, di come non sono, fanno caso agli aspetti negativi senza osservare quasi mai quelli positivi! Addirittura si preoccupano di essere sé stessi per paura del giudizio altrui. Io a volte mi chiedo: sarò pazzo a fregarmene di tutto, o quasi? Allora ripenso alla domanda e me ne frego della risposta.
Sono un attimo per gli altri e un’eternità per me stessa.
La Calma è quel mare che le onde alte sa controllare, dove ogni vela nello scivolare al suo porto può approdare.
Si diventa filosofi perché non si “capisce”.
Non posso dire che mi hai rovinato la vita ma nemmeno che me l’hai resa migliore…
Io sono io e la mia circostanza, e se non la salvo non salvo neanche me stesso.
Sono libera perché amo con tutto il cuore. In questo la testa non ha potere, non ho limite.
Limiti sono infiniti… solo l’infinito non ha limiti, l’eterno è limitato della fantasia.
Lo spazio e il tempo sono due verità inevitabili: la prima è libertà, mentre la seconda è schiavitù.
Il trentadue è sempre un numero che porta guai. Molti guai.
Vuoi sapere cosa ho? Chi sono? Sono ciò che scrivo e ho solo inchiostro e sangue.