Flavia Ricucci – Televisione
La stoltezza ha cancellato la saggezza; buio.
La stoltezza ha cancellato la saggezza; buio.
Cerco un punto fermo nell’equilibrio instabile.
Ci sono frasi fatte, frasi per ogni occasione; si mandano giùa mente, servono a strappare il cuore- con il miele in bocca -.
Non scambiare la vita coi sogni.
Rompi la faccia al nemico se non vuoi sia rotta la tua.
Nella vita siamo come “televisori”con antenne rivolte al nostro esterno.Attraverso:atteggiamenti – slogan – moda -usi – costumi – forme pensieroriproduciamo programmi trasmessidalle più svariate dottrine filosofiche.Su questo piano essere Uomo “acceso o spento”dipende dall’appartenere o meno a correnti:sociali – religiose – filosofiche,verso le quali si è sintonizzatiallineando le proprie antenne.Esiste un passaggio evolutivoin cui l’Uomo-Attento e Riflessivoa fronte delle proprie ripetute crisi d’identitàincanala il proprio Ascolto verso il sensibile mondo Interiore.Con questa attenzione scopre d’esser’un “Luminoso Monitor” collegato perennementeall’unica fonte di Luce generatrice.In Lui cessa il desideriod’appartenere a qualsiasi chimera esterna.Quest’Uomoriconosce d’esser’figlio dell’Esistenzasfuma nel proprio schermo interiore:attaccamenti – desideri – emozioni – pensieri – azioni(generati dall’influenzabilità della propria cultura)per votarsi alla percezione dell’origine della Luce.
Le gente polemizza sulle trasmissioni che guardano tutti.