Francesca Berger – Tristezza
Anche la più grande amicizia viene corrosa dall’ingordigia, dall’egoismo, dalla prosopopea e dalla frenetica lussuria.
Anche la più grande amicizia viene corrosa dall’ingordigia, dall’egoismo, dalla prosopopea e dalla frenetica lussuria.
Il racconto più vero di noi stessi sta tutto nella mente. I segreti intimi, le pazzie indicibili. Le sofferenze, le mancanze. Sta tutto lì, e ci segue, e cresce sempre un po’ di più. E nessun diario sa raccontarci meglio di ciò che teniamo dentro. Una sensazione si può tentare di rivivere, si può toccare, ma quanta ne perde di bellezza quando si trasforma in lettere da capire.
Le persone che sembrano forti, quelle che sembrano salde in realtà sono quelle che dentro stanno cadendo a pezzi.
Ci sono ricordi così dolorosi ed intensi da non poter essere controllati dalla mente. Ci sono sofferenze così profonde da diventare fisiche.
Racchiudo le mie speranze nel domani. Oggi è troppo presto per ricominciare. Oggi fa ancora troppo freddo nel mio cuore.
Come si fa a calcolare il peso di un dolore? Si contano la quantità delle lacrime, oppure i frammenti d’anima persi qua e là? Come si fa a calcolarne l’intensità quando ogni dolore ha una storia diversa da raccontare, una storia che fa male?
Impariamo a vivere dalle sofferenze, non dalle gioie, impariamo ad amare quando a noi non viene dato amore, non quando siamo amati, impariamo cosa significa avere qualcuno vicino quando lo perdiamo, non quando lo abbiamo vicino, impariamo che vivere non è facile quando tutto è complicato e non quando abbiamo tutto ciò che vogliamo, impariamo cos’è la vita quando questa ti ha tolto tanto e cominciamo ad apprezzare ciò che ci dà anche se è poco.