Francesco Bruno – Morte
Ogni respiro che fai ti avvicina sempre più alla morte.
Ogni respiro che fai ti avvicina sempre più alla morte.
Bisce, cagne, insipide serpi, ascoltate! La vostra ipocrisia ormai ha i giorni contati! Il fluire rapido e sapido delle vostre malelingue cesserà, e l’alleanza fra di voi si interromperà. Verrà il giorno in cui le vostre opere saranno punite e quel giorno per voi sarà la fine. Ma sino ad allora purtroppo farete ancora tante vittime, e allora, cosa dire? Godetevi la vostra gloria finché potete, ma sappiate che la vostra fine è vicina!
Io donna mortale, presto assurta al cielo infinito dove troverò pace eterna tra le luci della notte…
Il pensiero della morte ci inganna, perché ci fa dimenticare di vivere.
Tutti ce ne andiamo prima o dopo, ma solo le persone speciali lo fanno portando via un pezzo di noi e lasciando un pezzo di se.
Sembra impossibile che la disperazione provata per la perdita per una persona cara trovi pace nel tempo. Lasciando spazio a sentimenti di nostalgia e ai ricordi.
Solo la morte “ha il rombo del nulla”.