Francesco Bruno – Morte
Ogni respiro che fai ti avvicina sempre più alla morte.
Ogni respiro che fai ti avvicina sempre più alla morte.
Ingrata patria, non avrai le mie ossa.
E ancora, danzava con la morte e non si rendeva conto che era la vita nel cerchio di fuoco, fuori dal perimetro della folle ragione.
Quando una persona a te cara viene a mancare un anno sembra un’eternità, sembra quasi non fosse mai esistita e si trattasse solo di un bellissimo sogno.
La morte inizia a vivere con la nascita dell’individuo.
L’unica certezza al mondo non è la Morte e neppure il Vento, ma semplicemente un soffio, che nel nostro vocabolario terreno è chiamato Cambiamento.
Accade tutto in un attimo, il tempo suona la mia ritirata cancellando dal mondo il mio fiato. Ti lascio niente, solo pagine accartocciate, fogli sporcati dall’inchiostro del mio cuore, versi di un’anima lasciati cadere lungo il cammino, che il vento sbatacchia contro le porte dell’infinito, ma nessuno le lascerà entrare, perché loro, non fanno rumore.