Francesco Daloiso – Paradiso & Inferno
Aspetterò quel vascello impuro salpare dai miei inferni immondi, verso mari lontani, dove scorderò ogni futile paradiso.
Aspetterò quel vascello impuro salpare dai miei inferni immondi, verso mari lontani, dove scorderò ogni futile paradiso.
La strada per sperare di andare in Paradiso? Per me ce n’è una sola: quella che sfiora l’Inferno.
Le pene dell’inferno furono inventate per supplire alle insufficienti attrattive che ci si offrono in Paradiso.
Se per qualcuno oggi sei la pace e domani l’inferno, per quel qualcuno in verità non sei mai stato niente. Perché il vero bene varca le porte dell’inferno per prenderti e portarti in paradiso.
Il paradiso è là, dietro quella porta, ma ho perso la chiave. Forse ho solo dimenticato dove l’ho messa.
Il commercio con gli angeli mi ha reso noto che i ricchi vanno in cielo con la stessa facilità dei poveri, nessuno vi è escluso a causa della sua ricchezza, nessuno vi è ammesso in ragione della sua povertà. I ricchi in cielo vivono più di tutti gli altri nell’opulenza, alcuni abitano in palazzi risplendenti d’oro e d’argento e possiedono in smisurata abbondanza quanto serve alla vita.
Tutti possono gestire il paradiso, tutti tranne chi è abituato a gestire l’inferno.